Cinque concept che dimostrano la elevata modularità dei veicoli anche dietro la filosofia del “piccolo è bello”. E, se è anticonformista, aiuta a distinguersi.
Il minivan, il microfurgone “multipurpose”, la baby-crossover, la monovolume di piccole dimensioni e la coupé “taglia small” a quattro porte dal deciso sapore rétro. Sono le cinque novità svelate in queste ore da Daihatsu in vista dell’imminente Salone di Tokyo.
Alla rassegna che aprirà al pubblico sabato 28 ottobre per concludersi domenica 5 novembre, il marchio di Osaka – che nel 2017 celebra i 110 anni dall’avvio della produzione automotive: è una delle più antiche Case automobilistiche in Giappone, fra quelle tuttora esistenti -, dal 2016 interamente entrato nell’orbita Toyota, si presenterà all’insegna del “piccolo è bello”: occorre tenere presente che in Giappone, seppure meno vantaggiose rispetto ad un tempo – alla fine del 1988 vennero “gravate” da un aumento del 50% di tassazione in rapporto ai decenni precedenti – le “Kei Car” dalla lunghezza massima di 3,4 m, 660 cc di cilindrata e 34 CV di potenza massima rappresentano una ingente parte del parco auto circolante.
Le prime indicazioni relative alle new entry Daihatsu vengono comunicate insieme ad una prima carrellata di immagini, che ne illustrano le rispettive impostazioni stilistiche.
Fedele ad una propria filosofia piuttosto anticonformista e votata ad una immediata riconoscibilità, Daihatsu – assente in Italia dalla fine del 2010 – esporrà a Tokyo 2017 un sunto del personale design più recente, in un caso (come vedremo) decisamente ispirato alla propria storia.
La prima novità Daihatsu per Tokyo 2017 si chiama “DN Pro Cargo”: un prototipo di veicolo commerciale dalle ridottissime dimensioni ma dalle ampie possibilità di carico e caratterizzato da una elevata modularità. Derivato, nell’impostazione di progetto, dal piccolo “Midget”, che nel 1957 rappresentò il primo veicolo commerciale “small” per Daihatsu, è essenziale nell’impostazione di design: quattro piccole ruote agli angoli del corpo vettura, due grandi fari rotondi, corpo abitacolo perfettamente squadrato, ampie superfici vetrate, pianale sistemato a ridotta altezza da terra e 1,6 m di sviluppo verticale al vano di carico rappresentano le peculiarità del mini-furgone DN Pro cargo.
Sempre tenendo conto delle esigenze di trasporto persone, Daihatsu si prepara a svelare, al Salone di Tokyo 2017, il minibus DN U-Space: simile nelle finalità di impiego al DN Pro Cargo, ne rappresenta una variante adatta ad impieghi familiari, e con una motorizzazione di minima cilindrata (660 cc a benzina). Il “tuttacabina” Daihatsu presenta quattro porte laterali scorrevoli dall’apertura opposta (quelle anteriori scivolano in avanti; le posteriori, viceversa, scorrono all’indietro) e dotate di dispositivo di funzionamento anche senza chiave, ambiente interno che permette di stare in piedi e finestratura panoramica.
Una “erede” della fortunatissima Terios potrebbe essere rappresentata dal Daihatsu DN Trec, un SUV adatto agli impieghi urbani (anche in questo caso, in virtù dei ridotti ingombri esterni) che si caratterizza per tutti gli elementi tipici del segmento “Sport Utility”: ruote di grandi dimensioni, codolini passaruota e modanature nella parte bassa della carrozzeria dalle funzioni protettive agli urti, altezza da terra piuttosto elevata. Sotto il cofano, il SUV-concept Daihatsu DN Trec viene equipaggiato con due soluzioni powertrain: un modulo ibrido (unità a benzina da 1,2 litri abbinata ad un piccolo motore elettrico) e il classico 1.000 cc turbocompresso.
La “new entry” numero quattro per Daihatsu a Tokyo 2017 sarà la monovolume compatta DN Multisix: nonostante le ridotte dimensioni esterne, i tecnici di Osaka hanno impostato un abitacolo a tre file di sedili singoli (sei posti), con la fila centrale modulabile in modo da offrire maggiore libertà di movimento all’interno ed un agevole accesso alla terza fila. La motorizzazione, in questo caso, è affidata ad un’unità a benzina da 1,5 litri.
Abbiamo volutamente tenuto per ultima la novità “di stile” che Daihatsu annuncia in previsione del Salone di Tokyo 2017. Decisamente curioso il messaggio che ne accompagna l’anteprima: Daihatsu DN Compagno (questo il nome scelto per il prototipo) è dedicato “Ad automobilisti anziani e sempre attivi, che desiderino vivere in maniera ‘colorata’ e dinamica l’età della pensione”. Il particolarissimo disegno rétro che caratterizza la concept Daihatsu DN Compagno (nome che si ispira chiaramente alla “famiglia” Compagno, disegnata da Vignale, che venne prodotta fra il 1963 e il 1970) è quello di una coupé a quattro porte, “ovviamente” di ridotte dimensioni. Particolarmente simpatica, potrebbe costituire – qualora ne venisse decisa la messa in produzione – una “prima auto” per le coppie o le giovani famiglie (non numerose!) che già custodiscano una iconica spiderina Daihatsu Copen nel proprio garage. Anche in questo caso, la motorizzazione è di piccola cilindrata e sviluppata su due unità: il 1.000 cc turbo, oppure (in opzione) il 1.2 ibrido.