Ai taccuini di Motoring.com.au, il responsabile design di Solihull, Gerry McGovern, avanza ipotesi possibiliste.
Con SVAutobiography, esposta in questi giorni al Salone di Los Angeles 2017, Land Rover aggiunge un gradino alle spiccate caratteristiche di lusso e cura per i dettagli che da sempre sottolineano l’immagine alto di gamma del SUV di Solihull. Tuttavia, la nuova Range Rover SVAutobiography potrebbe essere affiancata, nel futuro, da un inedito modello a due porte, e dalle caratteristiche ancora più esclusive.
L’indicazione, riportata dal sito Web australiano Motoring.com.au, rivela che il responsabile Design di Land Rover, Gerry McGovern, riferendosi alla nuova SVAutobiography, avrebbe accennato un parere possibilista in merito al futuro sviluppo di una variante “Ancora più curata nelle dotazioni, raffinata, lussuosa e realizzabile ‘su misura’, come un abito di alta sartoria”. Ciò potrebbe voler dire che sul taccuino delle priorità, da parte dei vertici di Solihull, potrebbe essere sottolineata l’eventualità di un ingresso del marchio nel segmento “super luxury”. Lo stesso McGovern, sempre rivolto alla SVAutobiography, ne avrebbe indicato le dimensioni esterne e lo spazio a bordo, invitando i rappresentanti del sito Web australiano a considerarne l’ampiezza: “Osservate quanto spazio”.
Ammetterebbe, dunque, che potrebbero esserci opportunità per lo sviluppo di un nuovo modello da posizionare ulteriormente al di sopra della attuale, e recentissima, Range Rover SVAutobiography; contestualmente, Gerry McGovern avrebbe aggiunto che l’eventualità di una sua realizzazione (“ovviamente”, una volta dato il via libera alla relativa delibera, in serie limitata e ad un prezzo adeguato alla sua esclusività) potrebbe essere fattibile anche tenuto conto dell’esistenza della Divisione SVO-Special Vehicle Operations, la quale, in virtù di una contabilità a parte, si autofinanzia; dunque, si pagherebbe da se e, nello stesso tempo, apporterebbe utili di cassa a Land Rover.
Il recente debutto sul mercato di Bentley Bentayga ha suscitato un certo scalpore fra i big player, soprattutto fra quelli “connazionali” al marchio della “B Alata”. Già nell’estate del 2016, lo stesso McGovern aveva osservato in una intervista come la gamma Range Rover non avesse, all’epoca, “Raggiunto il proprio ‘top’ di allestimenti e prezzi di vendita. Come avvenuto per la gamma premium di Land Rover Discovery e Discovery Sport, anche per la ‘famiglia’ Range possiamo sviluppare qualcosa di ancora più lussuoso”.
L’eventualità di creare una futura “super-Range Rover” di altissima gamma e a due sole porte costituirebbe un doppio obiettivo: arricchire una parte della nuova produzione di Solihull verso il segmento SUV di altissima gamma e, nello stesso tempo, riportare nella lineup una variante che rispecchi le linee della prima “Range”, per la quale nel 2020 si celebreranno i cinquant’anni dalla presentazione. La prima serie di Range Rover, infatti, venne declinata esclusivamente a due porte (tre, con il portellone doppio ad apertura opposta): la versione “quattro-cinque porte”, e con passo allungato, venne presentata alla fine del 1981, vale a dire 11 anni dopo il debutto della prima generazione.