Prime indicazioni dal Web sulla futura generazione della berlina sportiva: su strada fra meno di tre anni, risentirà dello stile adottato dal prototipo Viziv Performance. Allo studio anche la propulsione ibrida.
L’attuale recente edizione di Subaru WRX – e della corrispondente “sorella high performance” STI – svelata al Salone di Detroit dello scorso gennaio, potrebbe essere l’ultima prima del radicale restyling che, in un futuro a breve termine, modificherebbe in maniera profonda l’immagine della berlina sportiva delle Pleiadi. Unico riferimento che finora si riallaccia alla consolidata tradizione motoristica del marchio giapponese: il mantenimento della tecnologia motoristica Boxer che da cinquant’anni costituisce il marchio di fabbrica Subaru. Si tratterebbe, tuttavia, di una ipotesi: allo studio c’è anche una versione elettrificata.
Dietro l’angolo c’è un radicale programma di upgrade, che potrebbe confluire in una edizione “commerciale” della interessante concept Viziv Performance, svelata nelle scorse settimane in occasione del Salone di Tokyo 2017.
Una ghiotta anticipazione relativa al possibile futuro per la lineup WRX viene raccolta, in queste ore, dai taccuini dell’edizione Web di Autocar: il magazine di oltremanica riporta una indicazione, da parte del responsabile Design di Subaru, Mamoru Ishii. Il dirigente tecnico del marchio delle Pleiadi annuncia che, dal punto di vista del gradimento, il prototipo Subaru Viziv Performance presentato a Tokyo 2017 ha riscosso un buon successo, in special modo riguardo all’appeal marcatamente sportivo messo in evidenza dalla concept (su tutti: gli ampi codolini passaruota e la presa d’aria sul cofano motore) che riprendono e aggiornano elementi stilistici da lungo tempo punti di forza del design Subaru.
A fronte di un aggiornamento nell’immagine, i vertici Subaru stanno considerando la sempre maggiore importanza dei sistemi di guida autonoma e di connettività: sembra, anche sulla scorta delle indicazioni giunte da un recente sondaggio commissionato da Mazda, che il futuro dei dispositivi di ausilio automatizzato dovrà abbinarsi al mantenimento di un elevato piacere di guida: “Siamo ben consci che i sistemi hi-tech di bordo costituiscano una realtà: per molti clienti è un fatto positivo, mentre altri desiderano che le sensazioni che soltanto la guida sportiva ai comandi del ‘conducente umano’ riesce a procurare vengano mantenute anche nel futuro”, riferisce Mamoru Ishii.
Il debutto della futura nuova generazione di Subaru WRX, che i vertici del marchio delle Pleiadi indicano al 2020, si baserà sulla nuova piattaforma SGP-Subaru Global Platform, che giustificherebbe l’immagine sportiva di WRX 2020 in virtù di una serie di peculiarità specifiche: 70% in più di rigidità torsionale (con conseguente migliore e più immediata risposta dello sterzo), minori vibrazioni e rumorosità dal telaio, e un più elevato assorbimento di energia. “Voci”, queste ultime, messe sul tavolo all’inizio della scorsa estate, in occasione della presentazione delle future strategie industriali Subaru entro il 2021, che fra gli obiettivi principali si pongono la crescita graduale nella penetrazione di mercato che attualmente – dati 2016 – si attesta in Europa in 40.600 unità vendute per una quota dello 0,3%, lo sviluppo di nuovi modelli, il “lancio” di una inedita vettura a propulsione ibrida e, nel 2021, il debutto di un modello 100% elettrico.
Sotto il cofano, la prossima generazione di Subaru WRX potrebbe mantenere la classica impostazione boxer. Il condizionale è tuttavia d’obbligo: sulla scorta di queste indicazioni, è possibile che la futura nuova WRX venga equipaggiata con un modulo powertrain ibrido. Senza peraltro intaccare sulla sportività del modello.