La sportiva dell’ariete si rinnova con una nuova meccanica, senza tradire la linea ispirata al modello degli anni Settanta
La sportiva dell’ariete si rinnova con una nuova meccanica, senza tradire la linea ispirata al modello degli anni Settanta
Il processo di rinnovamento che sta riguardando tutte le vetture del Gruppo Chrysler non ha risparmiato nemmeno la Dodge Challenger che nella versione 2011 affila le proprie armi per affrontare l’agguerrita concorrenza delle avversarie Ford Mustang e Chevrolet Camaro, senza però stravolgere quella linea che ne ha decretato l’indiscutibile successo.
Filosofia da Muscle Car
La nuova Challanger, rinata nel 2008 con lineamenti molto simili a quelli della leggendaria muscle degli anni settanta, nell’edizione 2011 si riconosce per vari dettagli estetici, come l’assenza della tipica croce Dodge sulla mascherina e per alcuni particolari dal gusto “racing”, come lo spoiler anteriore più accentuato, le prese d’aria di maggiori dimensioni e gli inediti cerchi in lega da 18 pollici che regalano alla vettura una maggiore grinta. Gli interni – ora più curati – guadagnano materiali morbidi al tatto e una nuova grafica della strumentazione, caratterizzata da quattro elementi dalla forma circolare retro illuminati da una luce blu soffusa.
Debutta il Pentastar
Se la linea della coupè americana ha subito solo degli affinamenti estetici, non è stato così per la parte meccanica che ha ottenuto migliorie sostanziose in termini di prestazioni velocistiche e precisione di guida. La versione entry-level denominata SE guadagna il nuovo propulsore V6 appartenente alla famiglia Pentastar da 3.6 litri e 305 CV. Salendo di un gradino troviamo l’allestimento R/T equipaggiato dal poderoso V8 HEMI da 5.7 litri e 381 CV, mentre al vertice della gamma si posiziona l’immancabile SRT8 che porta in dote il V8 HEMI da 6.6 litri e 476 CV.[!BANNER]
Agilità da europea
Anche l’agilità della vettura, spesso additato come tallone d’Achille delle sportive americane, è stato completamente rivisto e migliorato, grazie all’adozione di un nuovo sistema di sospensioni regolabili e indipendenti, studiato per regalare maggiori performance e un migliore feeling al conducente della Challenger. Le maggiori prestazioni e la grande agilità della vettura è coadiuvata da un inedito impianto frenante che vanta l’aiuto del sistema ESP, regolabile in una funzione meno invasiva o addirittura completamente disinseribile quando si ha voglia di “scodate” di potenza.