Si delinea l’identità della futura supercar. Ispirata alla Reventon, avrà il nuovo 6,5 litri V12 da 700 CV. La vedremo a Ginevra?
Si delinea l’identità della futura supercar. Ispirata alla Reventon, avrà il nuovo 6,5 litri V12 da 700 CV. La vedremo a Ginevra?
Secondo i vertici della Lamborghini, che in gran segreto in questi giorni hanno illustrato la prossima supercar di Sant’Agata Bolognese, l’erede della Murciélago si chiamerà Aventador. Un nome che, ad una prima occhiata, non corrisponde a quello di una razza di tori, come nella tradizione dei modelli della Casa. Almeno, non sembra. La sua traduzione, letterale, indica se mai l’atto di “sventare” qualche pericolo. Completerà la denominazione anche la consueta sigla che indica la posizione del motore, il numero di cavalli e la trazione integrale: il nome completo diventa quindi Aventador LP700-4.
E’ certo che nelle prossime settimane si saprà qualcosa in più in merito a questo piccolo mistero. Unicamente alla conferma che questo (cioè Aventador) sarà il nome della prossima super GT, anziché Jota come si credeva. “Addio Jota, benvenuta Aventador”, dunque.
Stile: si rifà alla Reventon
Riguardo all’aspetto esteriore, la Aventador (chiamiamola così, anche se la comunicazione ufficiale arriverà più avanti) si ispira alla Reventon e ad alcuni elementi caratteristici della Casa di Sant’Agata che ne rendono lo stile unico nel panorama delle supercar. Fra questi, il design “aeronautico”, le portiere ad apertura verticale e le vistose prese d’aria.
Rispetto alla Murciélago (che si appresta a passare la mano, dopo essere stata prodotta in 4.099 esemplari), la Aventador dovrebbe essere più leggera (circa 2 quintali), grazie all’utilizzo di un telaio monoscocca in fibra di carbonio, che ne aumenterebbe anche la rigidità fino al 70%.
Performance: mai così potente
Come già indicato da Motori.it in questi giorni, il cuore pulsante della Aventador sarà nuovo di zecca. Si tratta, infatti, di un motore da 6,5 litri a 12 cilindri a V (disposizione “classica” fra le GT bolognesi) di 60°, in grado di sviluppare la potenza di 700 CV a 8250 giri/min e una “forza” di 690 Nm di coppia. Ce ne sarebbe abbastanza per fare rizzare i capelli in testa, ma non basta. A conti fatti, la velocità massima si dovrebbe aggirare sui 340 km/h, e l’accelerazione 0 – 100 richiederebbe meno di 3 secondi.
Un dragster con le targhe e le luci, insomma, secondo la tradizione Lamborghini, e un concentrato di tecnologie avanzate. La trazione sarà integrale. Per il cambio, è stato sviluppato un sistema ISR (Independent Shiftintg Rods), con comandi al volante, con frizione a doppio disco a comando idraulico e un sistema di cambio marcia in tempi brevissimi (i tecnici Lamborghini hanno calcolato il 50% di tempo in meno rispetto a un cambio a doppia frizione) attraverso un dispositivo simultaneo d’azione dei selettori: mentre uno disinnesta la marcia utilizzata, un altro inserisce già il rapporto successivo.
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Prezzo: non meno di 350mila euro
Quanto costerà la nuova super Lamborghini? E’ ancora presto per dirlo. Si può, tuttavia, ipotizzare che, una volta sul mercato, potrà essere proposta a non meno di 350mila euro (basandosi sulla Murciélago LP670-4 SuperVeloce, ad oggi la massima espressione di Lamborghini sul mercato, e della quale la Avantador ne costituirebbe una evoluzione).
Quanto al suo debutto sul mercato, la Lamborghini in questi giorni ha annunciato che il nuovo motore debutterà all’inizio del 2011. Si può, dunque, pensare che la Aventador sarà esposta in anteprima alle rassegne dei primi mesi dell’anno. La aspettiamo dunque per marzo al Salone di Ginevra.