Concepito per affrontare sentieri innevati, il prototipo Nissan 370Zki deriva dalla 370Z Roadster, alla quale sono stati aggiunti cingoli e sci direzionali.
C’è il “gatto delle nevi”, veicolo di servizio ben conosciuto da quanti abitano nelle zone di montagna, e ora c’è anche la “belva delle nevi”. Si tratta della Nissan 370Zki, evoluzione in chiave invernale della sportivissima Nissan 370Z Roadster (qui la nostra prova su strada). Una vettura che alle elevate prestazioni, apprezzate dagli enthusiast del marchio giapponese, abbina l’adozione di cingoli al retrotreno, sci direzionali all’avantreno e un vistoso rialzo del corpo vettura.
La 370Zki viene allestita in esemplare unico ed è pronta ad essere esposta al Salone di Chicago (la rassegna aprirà al pubblico sabato 10 febbraio, per concludersi lunedì 19), per la quale il vicepresidente di Nissan North America, Michael Bunce, dichiara: “Con Nissan 370Zki rinnoviamo la recente tradizione di presentare concept di veicoli invernali al Salone dell’Automobile di Chicago. Considerata l’expertice Nissan Z nel motorsport, ci è venuto spontaneo pensare a Nissan 370Zki. Prima di debuttare qui, a Chicago, abbiamo messo alla prova 370Zki sui pendii del Wyoming, dove è venuta fuori tutta la sua eredità sportiva”.
A livello estetico, il corpo vettura di Nissan 370Zki è, negli elementi carrozzeria, sostanzialmente poco modificato rispetto alla Roadster di serie, se si escludono alcuni interventi strettamente collegati all’elaborazione “invernale”. Ci si riferisce, nello specifico, al nuovo disegno studiato dai tecnici Nissan per i passaruota posteriori, modificati per fare spazio ai cingoli da 1,2 m di lunghezza. Una nuova livrea, creata specificamente per questa concept, è stata progettata da Icon Image Graphics; nuovo anche il colore giallo, a richiamare le maschere da neve, per i gruppi ottici anteriori.
Interessante, dal punto di vista tecnico, l’analisi dei dettagli di engineering relativi alla concept Nissan 370Zki. La “special” allestita per impieghi fuoripista, invariata nel gruppo propulsore (unità motrice 3.7 V6 da 332 CV abbinata ad un cambio automatico a sette rapporti e trazione posteriore) è stata oggetto di una approfondita serie di modifiche strutturali al telaio ed all’assetto, ovviamente rialzato per fare posto alle “attrezzature” necessarie ad assolvere ai nuovi compiti. Un gruppo di tecnici Nissan ha provveduto, inizialmente, alla totale rimozione del gruppo propulsore, ed al montaggio al retrotreno di un paio di cingoli heavy duty “Dominator” realizzati dalla company specializzata American Track Truck Inc.
La Nissan 370Zki ha beneficiato anche di un kit di rialzo per le sospensioni (ben 75 mm in più) e specifici attacchi all’avantreno. Posteriormente, per il montaggio dei cingoli sui mozzi ruota i tecnici Nissan hanno progettato e realizzato appositi distanziali da75 mm.
La direzionalità viene assicurata, anteriormente, da un paio di sci (anch’essi prodotti da American Track Truck) agganciati ai mozzi delle ruote di fabbrica attraverso distanziali, e ancorati alle sospensioni rialzate con una serie di adattatori ad hoc che ne modulano escursione e rotazione in base alle caratteristiche del terreno. Per scongiurare il rischio di eventuali danni al gruppo propulsore, una piastra di protezione protegge motore e trasmissione.