Volkswagen Touareg 2018: a Pechino la terza generazione
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Il segmento SUV premium rappresenta una delle “nicchie” di mercato più promettenti, in special modo riguardo ai consuntivi di vendita ed alle previsioni riferiti ad alcuni dei mercati principali a livello mondiale, Stati Uniti e Cina su tutti. Ed è proprio la “Terra di Mezzo”, da tempo al centro di una imponente escalation economica che la pone ai vertici dei mercati globali, una delle Nazioni nelle quali il comparto Sport Utility alto di gamma assisterà, a breve-medio termine, a un sensibile aumento nelle vendite, che secondo recenti analisi potrebbero raddoppiare entro il 2023.
Nasce da questi presupposti l’imminente anteprima ufficiale della rinnovata Volkswagen Touareg, SUV-ammiraglia di Wolfsburg giunto alla terza generazione, che verrà presentato a Pechino il prossimo 23 marzo. Una scelta non casuale, essendo stato scelto, nel 2016, il Salone di Pechino quale evento per la presentazione di Volkswagen T-Prime Concept, prefigurazione della nuova lineup di SUV segmento D ed equipaggiata con un modulo powertrain ibrido plug-in (unità 2.0 TSI abbinata ad un motore elettrico alimentato da batterie agli ioni di litio, per una potenza complessiva di 381 CV – 700 Nm di coppia massima ed un’autonomia a suo tempo indicata in 50 km nella modalità 100% elettrica). La “base di partenza” del prototipo Volkswagne T-Prime Concept (a sua volta caratterizzato da alcuni degli atout espressi nella Cross Concept GTE che era stata esposta al NAIAS di Detroit 2015) era rappresentata dalla piattaforma modulare MLBEvo–Modularer Langbaukasten in chiave “Evoluzione”, seconda serie del pianale che da una decina d’anni costituisce l’”ossatura” della produzione alto di gamma per il Gruppo VAG.
La terza generazione di Volkswagen Touareg – ricordiamo che lo “Sport Utility-premium” VW, finora venduto in circa un milione di esemplari, debuttò sul mercato nel 2002; gli upgrade successivi si concretizzarono in un restyling datato 2007, e nella seconda serie in produzione dal 2010 -, ai vertici Volkswagen anche dal punto di vista dei risultati sportivi (tre successi consecutivi riportati alla Dakar dal 2009 al 2011), resta “segreta” relativamente ai dettagli tecnici, seppure è facile attendersene una continuazione di “parentela” con Audi Q7 e con Porsche Cayenne, alle quali è unita attraverso l’impiego della medesima piattaforma MLBEvo (pianale peraltro utilizzato anche da Bentley Bentayga).
Ulteriori approfondimenti verranno diffusi nei prossimi giorni: si può in ogni caso ipotizzare che sotto il cofano Volkswagen Touareg di terza generazione porterà in dote anche una (o più) variante a propulsione ibrida plug-in.
Meno “segreta”, anche perché anticipata da un primo render, è l’identità di stile impostata dalla Divisione Design guidata da Klaus Bischoff, che ha studiato per Volkswagen Touareg 2018 un corpo vettura più “morbido” rispetto alle attuali linee, maggiormente “granitiche”, e più in linea con i più recenti discorsi stilistici di segmento SUV da parte del Gruppo VAG. Di rilievo, secondo le prime indicazioni giunte da Wolfsburg, la possibilità di ospitare fino a sette persone, e una maggiore capacità di carico; insieme all’adozione di sistemi di ausilio alla guida e di sicurezza attiva di nuova generazione e alla presenza del modulo “Innovision Cockpit”, plancia totalmente digitale chiamata a giocare un nuovo ruolo nello sviluppo delle soluzioni di infotainment e connettività.
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