La ancora giovane gamma Kia “segmento D” , sul mercato da poco meno di due anni, è pronta a rinnovarsi al Salone di Ginevra. Ecco tutti gli aggiornamenti.
A due anni esatti dall’anteprima (Salone di Ginevra 2016) e ad un anno e mezzo dal debutto, Kia aggiorna la propria lineup di segmento D. È Kia Optima, che viene presentata nella nuova declinazione Sportwagon e costituirà una delle presenze di rilievo nello stand del marchio coreano all’imminente Salone di Ginevra 2018.
La nuova Kia Sportwagon viene illustrata in una serie di immagini che mettono in evidenza le novità estetiche, e nei primi dettagli relativi agli aggiornamenti di equipaggiamento e dotazioni, compresi alcuni upgrade che riguardano le declinazioni GT e GT Line. Fermi restando gli ingombri esterni, che si mantengono su dimensioni piuttosto importanti (la lunghezza misura 4,86 m), Kia Optima Sportswagon (qui il nostro primo contatto relativo alle versioni 2016) porta in dote una buona capienza al vano bagagli: da 552 litri, nel normale assetto di marcia, a 1.686 litri a sedile posteriore (frazionato) totalmente abbattuto. Da segnalare la presenza, anche nella nuova versione, del comando di apertura elettrico del portellone e la comoda soglia di carico “a filo” del pianale.
L’analisi delle prime immagini permette di osservare, in effetti, modifiche di dettaglio: un nuovo disegno del paraurti anteriore e di quello posteriore, la fanaleria posteriore a Led e un aggiornamento nella forma dei gruppi ottici anteriori e dei relativi fendinebbia; “ritoccata” anche la finitura della cornice calandra “Tiger-Nose”, ora ad effetto cromato. La tavolozza delle tinte carrozzeria previste per Kia Optima si arricchirà con una nuova verniciatura Runway Red. Altrettanto nuovo è il disegno delle razze nei cerchi in lega, proposti su tre differenti misure di diametro (a seconda delle versioni): 16”, 17” e 18”. Riguardo alle varianti più sportive GT e GT Line, si segnalano nuovi fendinebbia a Led, cerchi da 18” di disegno specifico, una esclusiva finitura ai gusci degli specchi retrovisori, doppio terminale di scarico.
Relativamente alle finiture abitacolo, al solito piuttosto curate e “personali”, Kia Optima Sportswagon mette in evidenza un nuovo volante di “taglio” sportivo, finiture cromate ad effetto satinato per la consolle centrale e che si estendono in larghezza in un listello che attraversa l’intera plancia, un ampio ventaglio di rivestimenti (tessuto, panno o pelle) in varie combinazioni di materiali e colori, e una nuova illuminazione “ambient” a Led, che cambia di colore (dal verde al rosso, al blu) in funzione della modalità di guida selezionata (le nuove funzioni “Eco”, “Sport”, “Smart”). Il dispositivo infotainment e le funzioni di connettività per Kia Optima propongono la più recente evoluzione del modulo multifunzione (con schermo touch da 7” od 8”) fornito di navigazione e “pacchetto” Kia Connected Services by TomTom, e compatibile con gli standard Apple CarPlay ed Android Auto (all’interno della consolle centrale è inoltre presente un caricatore wireless per smartphone). Al sistema infotainment viene collegato il nuovo “kit” di telecamere AVM-Around View Monitor HD presenti nelle zone anteriore, laterale e posteriore di Kia Optima, in modo da fornire al conducente una visuale a trecentosessanta gradi dell’ambiente intorno al veicolo ed agevolare l’esecuzione delle manovre di parcheggio.
Delle dotazioni di bordo previste per Kia Optima 2019 faranno parte, “ovviamente”, anche i più recenti sistemi di assistenza alla guida ADAS, con DAW-Drive Attention Warning ad avviso acustico e grafico nella strumentazione, FCA-Forward Collision avoidance Assist provvisto di riconoscimento pedoni, LKA-Lane Keeping Assist, HBA-High Beam Assist e fanaleria a Led dotata di tecnologia “Dynamic Bending Light”.
Ulteriori novità, per Kia Optima, saranno presenti sotto il cofano: la lineup delle motorizzazioni si segnala per il debutto, sul versante turbodiesel, di un motore da 1,6 litri CRDi “U3” da 136 CV di potenza e 320 Nm di coppia massima disponibili fra 2.000 e 2.250 giri/min (chiamato a sostituire l’attuale CRDi 1.7) equipaggiato con tecnologia di controllo attivo delle emissioni Selective Catalytic Reduction (SCR); altra novità riguarda un T-GDi (sempre da 1,6 litri di cilindrata e abbinata al cambio doppia frizione a sette rapporti e rinvio comandi al volante) che eroga 180 CV; per le varianti a benzina, Kia annuncia una nuova scelta fra la versione 2.0 CVVL-Continuously-Variable Valve Lift ad alimentazione “atmosferica”, da 163 CV, e la più potente unità 2.0 T-GDi, specifica per Optima GT, da 245 CV.