Il nuovo “spin-off” sportivo Seat debutta in questi giorni al Salone di Ginevra con Cupra Ateca. I punti-chiave delpercorso formale che ha contribuito a definire l’identità del “brand”.
Con la definizione del nuovo marchio Cupra, dall’identità marcatamente sportiva, i vertici Seat hanno ribadito, attraverso un preciso percorso di ricerca formale, la tradizione di Martorell nelle competizioni. Per Seat, il motorsport ha sempre camminato a braccetto con la “normale” produzione di serie: tranne pochissime eccezioni, pressoché tutti i modelli che, negli anni, hanno formato la lineup dell’azienda catalana sono stati impiegati nelle corse.
Dalla lunga e proficua experience corsaiola, Seat ha recentemente creato Cupra, “spin-off” in chiave high performance ufficialmente presentato a Barcellona lo scorso 23 febbraio e svelato al grande pubblico in occasione del Salone di Ginevra 2018, che in questi giorni vive il proprio weekend di chiusura.
L’identità sportiva che caratterizza Cupra, indicavano i “piani alti” dell’azienda catalana (attualmente è al centro di una rapida crescita di mercato a livello europeo) in occasione del vernissage di Barcellona, proporrà “Modelli in collaborazione con la stessa Casa madre, e con il proposito di crescere in maniera indipendente: circa 260 concessionarie della rete Seat appositamente selezionate in tutta Europa”. Un programma di espansione finalizzato, anticipava vicepresidente della Divisione Vendite e Marketing di Seat, Wayne Griffiths, ad un “Raddoppio dei volumi di vendita nei prossimi 4-5 anni, concentrando il nostro modello di business su quattro pilastri fondamentali: distribuzione, partnership, competizioni e prodotto”.
Di rilievo, in un’ottica di posizionamento del marchio Cupra all’interno del Gruppo (racchiuderà in sé anche l’intera Divisione Motorsport e Racing, attualmente facente capo a Seat), il ruolo del nuovo “brand” alle stesse condizioni di altre aziende interamente di proprietà Seat, come il Metropolis:Lab Barcelona; e, capitolo di primo piano per lo sviluppo dell’indotto, la collaborazione avviata fra Cupra e un network di piccoli laboratori ed aziende – da L.G.R. a Trakatan, a Fabike, soltanto per citarne alcuni – per la realizzazione, a mano, di prodotti esclusivi e in edizione limitata, nonché con alcuni “brand” di prestigio quali Dainese e Ninco, “Per promuovere e condividere la passione per le competizioni, la tecnologia e l’innovazione”.
Una sinergia fra industria ed abilità manuale caratteristica dell’artigianato che fa bella mostra di se nella definizione dell’essenza di design impostata dai tecnici di Martorell per Cupra e che si riflettono nello stile di Cupra Ateca, il primo modello del “sub-brand” catalano esposto in questi giorni al Salone di Ginevra: “La nuova Cupra Ateca è sofisticata, audace e stilosa”, indica il responsabile della Divisione Design Esterni Seat, Tony Gallardo. “Cuore” del SUV Cupra Ateca, il 2.0 TSI da 300 CV, già provvisto di filtro antiparticolato, che equipaggia l’attuale lineup, accoppiato ad un aggiornato cambio DSG sette rapporti con comando doppia frizione, riprogettato ad hoc, ed abbinato a un gruppo-trasmissione che si avvale della trazione integrale permanente 4Drive con sei modalità di guida: Normal, Sport,Individual, Snow, Off-Road e Cupra. I valori prestazionali principali annunciati per la nuova Cupra Ateca sono di assoluto interesse: velocità massima 245 km/h, e accelerazione da 0 a 100 km/h in 5”4.
Per concretizzare il nuovo marchio, svelano i designer Seat, era essenziale provvedere alla definizione di un “logo” ad effetto. Da qui il motivo grafico delle due “C” che si incrociano simmetricamente: “Rappresenta il senso di appartenenza ad un vero e proprio ‘clan’ Cupra. Inoltre, il disegno a triangolo invertito si ispira alle attitudini di coraggio e determinazione delle civiltà tribali”, commenta il responsabile Color & Trim di Seat, Jordi Font.
La ricerca di un monogramma che contribuisse ad una identificazione di carattere per Cupra viene sottolineata anche nell’impostazione delle nuance di colore, da riprendere anche per i dettagli-base del corpo vettura. In questo caso, i gusci degli specchi retrovisori esterni, la finitura dei cerchi, il “logo” e gli accenti di stile per l’abitacolo della nuova produzione Cupra (e di Cupra Ateca in particolare) si presentano in un esclusivo Cup Copper, “Sfumatura di rame che si intona alla perfezione con il carattere sofisticato delle vetture”, prosegue Jordi Font. L’altra tonalità alla base della identificazione di immagine per il nuovo “brand” Cupra è il blu petrolio (tinta che si ottiene da ciano e note di nero) che “Enfatizza la personalità della vettura”. In più, “La formulazione dei colori è un ‘ritorno alla natura’: per ottenere un risultato di profondità, la nuova palette è ispirata a materiali naturali con diverse texture come il rame e il granito”, specifica una nota Seat.