La newco finanziata da Mahindra svela alcune immagini di anteprima che aiutano a farsi un’idea dello stile che la supercoupé a zero emissioni, attesa al debutto nel 2020, porterà in dote.
In perfetto orario con la tabella di marcia comunicata lo scorso weekend in occasione del Rome e-Prix, la “tappa” italiana di Formula E che ha puntato i riflettori del motorsport eco friendly sull’inedito tracciato intorno all’EUR e che ha salutato la presentazione ufficiale di Automobili Pininfarina, in queste ore i vertici della newco sviluppata in partnership con il colosso indiano Mahindra annunciano il futuro arrivo della prima hypercar a zero emissioni che inalbererà le nuove insegne di “brand”.
La Automobili Pininfarina PFO – questo il nome indicato per la supercoupé a zero emissioni attesa al debutto nel 2020 – viene anticipata attraverso i primi teaser, che – seppure “a grandi linee” – permettono di farsi una prima idea sull’impostazione di design che i progettisti della nuova spocietà (realtà separata dallo storico “studio” piemontese), guidati da Luca Borgogno – ex Pininfarina e Lamborghini, nominato responsabile Design – concretizzeranno nello sviluppo della hypercar a zero emissioni della factory con sede a Monaco di Baviera ma con impianti di produzione a Torino.
Un certo “family feeling” con la tradizione Pininfarina sembra avvertibile, analizzando i teaser resi noti da Automobili Pininfarina, in special modo riguardo al disegno della zona anteriore della vettura, piuttosto “simile” agli stilemi di Ferrari Sergio, realizzata da Pininfarina su licenza Ferrari (la meccanica si basava sulla 458), ed esposto al Salone di Ginevra 2013. Si può ipotizzare – e, in questo senso, le anteprime grafiche sembrano avvalorare tale linea di pensiero -, per la futura PFO, una ulteriore “giustificazione” alla tradizionale coerenza formale storicamente impostata da Pininfarina alle proprie creazioni, anche in virtù del fatto che, trattandosi di una vettura elettrica, non dovrebbe essere “appesantita” da prese d’aria né feritoie riguardanti il raffreddamento del gruppo propulsore, fatto salvo il ricorso alle “aperture” nel corpo vettura finalizzate all’ottimizzazione dei flussi aerodinamici. Secondo una indiscrezione che Autocar aveva pubblicato alla vigilia del Rome e-Prix, la hypercar di Automobili Pininfarina potrebbe essere basata su una piattaforma modulare progettata dalla factory artigianale croata Rimac in partnership con i tecnici Mahindra impegnati in Formula E.
L’importanza del nuovo modello, per Automobili Pininfarina, è fondamentale: oltre a rappresentare una vettura di altissima gamma, e che verrà prodotta a tiratura ultralimitata, la futura “PFO” aprirà la strada allo sviluppo di una lineup di modelli, tutti a propulsione elettrica, che saranno deliberati su un programma di tempi più ampio. Dopo la PFO, sarà la volta di un SUV, sempre “emission free”.
Questi i valori prestazionali annunciati dal progetto Automobili Pininfarina, interamente finanziato da Mahindra: oltre 400 km/h di velocità massima, da 0 a 100 km/h in meno di 2”, da 0 a 300 km/h in circa 12”. E un’autonomia di marcia nell’ordine di 500 km; cifre che fanno di Automobili Pininfarina PFO un veicolo potenzialmente in grado di giocare un concreto ruolo di competitor nei confronti di Koenigsegg, Bugatti e Tesla.