Conferma dai “piani alti” di Goodwood: il primo “Sport Utility” destinato a proiettare Rolls-Royce nel segmento SUV sarà svelato giovedì prossimo. Ecco i primi dettagli.
Dopo un lungo programma di anteprime, che hanno permesso ai media di costruirne l’identità con buona approssimazione, per Rolls-Royce Cullinan si avvicina il momento del vernissage ufficiale. I vertici di Goodwood confermano che il primo SUV sviluppato a Goodwood – e tanto importante per il nobile marchio di oltremanica in quanto rappresenta un primo concreto giro di vite per l’immagine “classicissima” e fuori da qualsiasi moda per Rolls-Royce – sarà presentato giovedì prossimo: un “taglio del nastro” peraltro atteso, tenuto conto del fatto che il suo ingresso sul mercato dovrebbe avvenire tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2019. I tempi per l’imminente ingresso di Rolls-Royce Cullinan nei listini del marchio della “Doppia Erre” sono, quindi, maturi.
Come se non bastasse, ciò viene ulteriormente dimostrato da “The Final Challenge”, inedito – nel suo genere – progetto di illustrazione del nuovo veicolo svolto in collaborazione con il National Geographic nel quale, a rafforzare il claim “Effortless Everywhere” (“Ovunque e senza sforzo”) che accompagna il concetto alla base dello sviluppo di Cullinan, il nuovo “Sport Utility” di Goodwood è protagonista di una serie di test sul campo, e particolarmente probanti, frutto di una partnership sottoscritta fra Rolls-Royce e il comitato editoriale del magazine statunitense National Geographic.
Punti di forza alla base di Rolls-Royce Cullinan dovrebbero essere, del resto, proprio ben precisi indirizzi tecnici rivolti ad una elevata versatilità di impiego, fermo restando il consueto personalissimo appeal che da sempre contraddistingue l’immagine della produzione di Goodwood. Le prime immagini, diffuse in questi mesi di avanzamento delle fasi di sviluppo, ne hanno a più riprese messo in evidenza un approccio di stile manifestamente “derivato” – pur con le ovvie differenze – da Rolls-Royce Phantom. Simile a quest’ultima sarebbe, oltre alla lunghezza del corpo vettura (poco meno di sei metri) l’immagine complessiva della parte anteriore, “ovviamente” dominata dalla calandra a tempio greco con immancabile “Spirit of Ecstasy” sulla sommità, e contraddistinta dalla presenza dei gruppi ottici di forma quadrangolare.
I dettagli tecnici si conosceranno in occasione della presentazione ufficiale; è tuttavia possibile avanzare l’ipotesi che Rolls-Royce Cullinan (nome, inizialmente, conferito al progetto, e in un secondo momento ufficializzato dai vertici di Goodwood) venga allestito sulla piattaforma modulare “Architecture of Luxury” (peraltro alla base proprio di Phantom II di recente ingresso sul mercato) che si caratterizza per l’impiego di materiali più leggeri e dalla più elevata resistenza torsionale rispetto alle generazioni precedenti, e ciò ne giustificherebbe l’adozione da parte di Cullinan. Sotto il cofano, l’inedito SUV Cullinan potrebbe essere equipaggiato con l’altrettanto nuova – per engineering – unità motrice da 6,75 litri, con architettura a 12 cilindri a V e sovralimentata a doppio turbocompressore, anch’essa “ereditata” da Phantom II, nella quale eroga una potenza di 571 CV e ben 900 Nm di coppia massima a 1.700 giri/min.