Evoluzione del Track22 ( Ginevra 2016), il programma strategico di Woking punta all’elettrificazione della gamma entro il 2025, allo sviluppo di 18 nuovi modelli e all’affinamento dei materiali.
Una nuova ed articolata lineup di modelli, che porteranno in dote una ulteriore evoluzione tecnologica e avranno l’obiettivo di intensificare i programmi di elettrificazione alla futura gamma di Woking. Questo, in sintesi, è ciò che viene riassunto nel nuovo “Track25”, maxi-progetto di evoluzione ingegneristica per McLaren che aggiunge un ulteriore “step” al precedente “Track22” presentato al Salone di Ginevra 2016 e offre un aggiornamento alla vision hi-tech del Costruttore di oltremanica che, in meno di un decennio, ha già presentato numerosi modelli ed altrettante derivazioni.
Il nuovo programma Track25 è stato svelato nelle scorse ore, dai vertici di Woking, in occasione del Goodwood Festival of Speed, rassegna del West Sussex in programma fino a domenica prossima e nella quale McLaren ha esposto in anteprima la nuova declinazione “Sport Series” 600LT, destinata al debutto in produzione il prossimo autunno, a “tiratura” ultralimitata e su prezzi superiori del 25% rispetto al modello dal quale deriva, ovvero McLaren 570S. La nuova 600LT, anticipata nei giorni scorsi, mantiene l’unità motrice 3.8 V8 biturbo della gamma McLaren; un programma di re-engineering le consente di raggiungere una potenza di 600 CV a 7.500 giri/min ed una forza motrice da 620 Nm di coppia massima disponibili fra 5.500 e 6.500 giri/min, ottenuti in virtù di un nuovo studio all’elettronica di gestione, alla progettazione di un nuovo impianto di scarico ed allo sviluppo di nuovi sistemi di raffreddamento e controllo della combustione. Nuovo, e maggiormente improntato ad ulteriori livelli di affinamento nello sviluppo dei materiali, il più esteso ricorso a materiali ultraleggeri per i pannelli carrozzeria, per la componentistica meccatronica e per le sospensioni.
Nel dettaglio, il nuovo Track25 – ambizioso piano di escalation industriale e di immagine destinato ad accompagnare il marchio di Woking al quindicesimo anniversario dalla fondazione – aggiunge nuovi elementi al citato Track22. Già definita dai “piani alti” di Woking, e illustrata in una nota diramata in queste ore, la “roadmap” del progetto: in essa, la dirigenza McLaren stabilisce le linee-guida relative all’impostazione ingegneristica della futura produzione, che si annuncia come “strettamente correlata” al costante sviluppo hi-tech del comparto automotive e del segmento di appartenenza.
La notizia di maggiore rilievo riguarda un duplice traguardo, tecnologico e di produzione: l’introduzione di un sistema di propulsione ibrido, annunciato dalla dirigenza di Woking come “Particolarmente leggero e rapido nei tempi di carica” e che entro il 2025 equipaggerà l’intera gamma che verrà realizzata – interamente a mano – nel McLaren Production Centre; e l’obiettivo finalizzato al raggiungimento di un monte-produzione annuo di 6.000 unità. Contestualmente, viene anticipata una ulteriore notizia che si preannuncia ghiotta per gli enthusiast delle tecnologiche supercar di Woking (e di supercoupé in un senso più ampio): entro sette anni, McLaren prevede il “lancio” di 18 nuovi modelli. Un quantitativo piuttosto “importante” per l’ancora giovane factory di oltremanica, e che – dati alla mano – è destinato ad aumentare del 75% gli attuali livelli di produzione, la quale (come accennato) proseguirà “a mano” nel polo tecnologico di Woking destinato a rimanere l’unico complesso produttivo McLaren.
Trattandosi di un marchio che, dal punto di vista della produzione “stradale”, non possiede una tradizione ultradecennale come altri big player attivi da lungo tempo nel settore delle vetture sportive di altissima gamma, McLaren dichiara di puntare molto su un costante sviluppo di sofisticate soluzioni hi-tech improntate alla ricerca verso ulteriori step prestazionali e di emozionalità di guida. Tra le funzionalità di bordo che entreranno a far parte della dotazione dei futuri modelli McLaren, vengono indicati nuovi aggiornamenti di equipaggiamento “over-the-air” (con questa modalità, i futuri clienti potranno scaricare gli aggiornamenti per i software di bordo senza dover recarsi in concessionaria), nonché dispositivi di tracking del veicolo e cyber protection.
Riguardo alle nuove tecnologie di elettrificazione, i tecnici McLaren annunciano – l’anticipazione è stata avanzata nelle ore di debutto di 600LT al Goodwood Festival of Speed attraverso un messaggio lanciato nel profilo Twitter corporate – che una parte dell’ingente somma stanziata per i programmi di evoluzione tecnica e di immagine della factory di Woking (1,2 miliardi di sterline) verrà destinata alla realizzazione di un sistema di propulsione ibrida in linea con le peculiarità delle proprie supercoupé, vale a dire leggerezza, rapidità ed elevata potenza. Questo, spiegano i vertici McLaren, si attuerà attraverso lo sviluppo di un sistema a batterie poco pesanti, ultra-rapide nei tempi di ricarica ed in grado di fornire una capacità adeguata alle performance dei futuri modelli (dovranno essere, si legge, in grado di affrontare le piste per trenta minuti consecutivi). Viene anche indicato che, nei programmi al 2025, McLaren svilupperà una erede della hypercar P1: è possibile ipotizzare che quest’ultima, i cui dettagli saranno resi noti più avanti, faccia affidamento sui contenuti tecnologici accennati, nonché sulle avanzate tecnologie di studio dei materiali che verranno poste in essere all’interno del nuovo McLaren Composites Technology Centre, nel quale si prevede uno stanziamento di 50 milioni di sterline (corrispondenti a circa 56 milioni di euro) per lo studio e la produzione dei nuovi materiali compositi che rappresenteranno l’”ossatura” della nuova produzione McLaren.