Marchionne annuncia lo sbarco in America nel 2012 con la nuova Giulia e conferma lo sviluppo di un’ammiraglia a trazione posteriore.
Marchionne annuncia lo sbarco in America nel 2012 con la nuova Giulia e conferma lo sviluppo di un’ammiraglia a trazione posteriore.
Al Salone di Detroit in scena questi giorni, l’AD Fiat Sergio Marchionne ha parlato anche del marchio del Biscione, e del suo ritorno in pompa magna nei mercati nordamericani. Negli USA sono già stati consegnati alcuni esemplari di 8C, ma il ritorno della grande serie avverrà nel 2012 con l’erede della 159, attualmente conosciuta con il nome non ufficiale di Giulia. A farle compagnia la Giulietta e tutti i prodotti della futura gamma Alfa Romeo, ad esclusione della MiTo, che resterà in Europa.
L’ammiraglia a trazione posteriore
All’avviamento della produzione della nuova Chrysler 300 nello stabilimento di Brampton, in Canada, Marchionne ha poi parlato di una nuova ammiraglia a trazione posteriore. Forse sarà prodotta a Brampton, di certo il pianale deriverà da Dodge Charger, Chrysler 300 e Lancia Thema, ma avrà una propria forte identità.
Secondo le ultime indiscrezioni, sarà più simile all’inedita berlina Maserati di segmento piuttosto che alle altre tre. Avrà un carattere precisamente sportivo, sottolineato da linee ricercate ed una meccanica di prim’ordine. Rispetto alla entry-level della gamma Maserati, che pure deriverà dal pianale americano e si posizionerà fra la Thema e la Quattroporte, l’Alfa avrà un taglio meno formale, ed una sagoma ispirata alle gran turismo coupé a 4 porte. Per averla, però, bisognerà ancora attendere qualche anno.
La Giulia sarà una tutt’avanti
Per fare spazio alla nuova segmento E l’erede della 159 non aumenterà nelle dimensioni: la Giulia sarà infatti lunga 4,64 m. La piattaforma sarà la nuova D-Evo a trazione anteriore, un’inedita versione allungata del C-Evo della Giulietta, progettata fin dalla nascita per le norme d’omologazione americane e quelle europee.[!BANNER]
Dopo la Giulia, equipaggerà una nuova segmento D con il marchio Dodge, e successivamente l’erede della Chrysler 200 e la nuova berlina media di Lancia.
Marchionne ha infine dichiarato che meccanica, piacere di guida e finiture saranno essenziali per qualsiasi vettura del gruppo: l’atout di Alfa Romeo sarà lo stile, “e là proveremo a dare il massimo”.