Tutta nuova, “dentro” e “fuori”, la roadster alto di gamma bavarese affronta il grade pubblico in attesa di debuttare (primo trimestre 2019) sul mercato.
Esposta in anteprima assoluta lo scorso agosto, in occasione del Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, la nuova Bmw Z4 (qui una nostra anticipazione) affronta, al Salone di Parigi 2018 (in programma fino a domenica 14 ottobre: qui la nostra guida all’evento) la platea del grande pubblico: un ritorno, per Bmw, nel settore delle roadster di alta gamma lasciato vacante per un tempo relativamente breve – la precedente generazione di Z4 uscì di produzione a metà 2016 -, tuttavia rilevante in quanto rappresenta una decisa demarcazione fra la “vecchia” Z4 (originariamente disegnata dall’estroso Chris Bangle, e nel 2009 aggiornata dal designer olandese Adrian van Hooydonk) ed un approccio profondamente rinnovato, che peraltro propone una serie di novità sostanziali: a copertura dell’abitacolo c’è, infatti, una capote in tela, mentre il passo (2.470 mm) risulta accorciato di 26 mm e, per contro, sono aumentati gli sbalzi, che concorrono ad accrescere le dimensioni esterne di Bmw Z4 2019 (4,32 m di lunghezza, ossia 85 mm in più). Nello stesso tempo, anche la larghezza è maggiore (74 mm).
Bmw Z4 2019, allestita su una nuova piattaforma modulare progettata in partnership con Toyota e chiamata a costituire la “base di partenza” anche per Toyota Supra 2019 (modello altresì presente a Parigi 2018) debutterà sul mercato nel primo trimestre del prossimo anno.
Già comunicata la lineup delle motorizzazioni (tutte provviste di filtro antiparticolato, ad ottemperare ai futuri standard Euro 6d-TEMP), ovvero unità a quattro cilindri sDrive 20i (197 CV di potenza e 320 Nm di coppia massima) ed sDrive 30i (258 CV e 400 Nm), con ai vertici di gamma una variante ad alte prestazioni M40i, sviluppata da M Performance, che sotto il cofano accoglie il conosciuto 6 cilindri 3 litri, sovralimentato, che eroga 340 CV e 500 Nm. Per tutte le versioni di Bmw Z4 2019, la trasmissione viene affidata al cambio automatico Steptronic Sport ad otto rapporti con “levette” al volante. Questi i principali valori su strada: Bmw Z4 sDrive 20i, accelerazione da 0 a 100 km/h in 6”6; sDrive 30i, 0-100 km/h in 5”4; M40i, 0-100 km/h in 4”6.
In virtù dell’adozione di una più “tradizionale” capote in tela (azionabile, a comando elettrico, fino ad una velocità di 50 km/h), in sostituzione del precedente hardtop retrattile, e considerato il nuovo disegno complessivo del veicolo, Bmw Z4 2019 pone l’accento su una notevole capienza in più al vano bagagli: 281 litri (ovvero +50%), volume considerevole tenuto conto della particolare “nicchia” di appartenenza del modello.
Di marcata ispirazione “alto di gamma” (ad esempio, dalla nuova Bmw Serie 8) sono alcuni degli elementi dell’abitacolo: fra gli altri, l’adozione de modulo digitale-multimediale Bmw Live Cockpit Professional, abbinato allo schermo touch “Control Display” da 10.25” mediante il sistema Bmw Operating System 7.0, che consente l’accesso a nuove funzionalità online, nuove grafiche e ulteriori possibilità di personalizzazione del layout.
Dopo l’anteprima di Parigi 2018, per Bmw Z4 in configurazione “Model Year 2019” avrà inizio la fase di debutto sul mercato; contestualmente, verranno resi noti i dettagli definitivi riguardo alle dotazioni ed agli allestimenti, che prevedono rivestimenti in Alcantara e pelle Vernasca (a seconda del singolo modello) per gli interni, nove varianti di tinta carrozzeria abbinabili a due nuance (nero ed antracite) per la capote, Collision Warning, Pedestrian Warning con funzione City e Lane Departure Warning; per la più potente Z4 M40i, di serie ci sono cerchi specifici da 18” con pneumatici dedicati (a richiesta da 19”), differenziale autobloccante M Sport, impianto frenante M Sport e sospensioni adattive anch’esse “firmate” M Sport.