Hardtop retrattile in fibra di carbonio, aerodinamica dedicata in funzione dell’utilizzo “chiuso” o “aperto”, accurato studio nei materiali, 710 CV e performance immutate rispetto alla Coupé. Prezzi da 237.000 sterline.
McLaren conclude il proprio 2018 con una presentazione “en plein air”: una nuova evoluzione per il prolifico marchio di Woking, che quest’anno (dal canto suo avviato all’insegna della prosecuzione dei propri piani hi-tech con l’inaugurazione del McLaren Composites Technology Centre, un centro per la lavorazione della fibra di carbonio situato a Sheffield) ha già messo in cantiere, nell’ordine, 600LT, P1 GT, Senna GTR destinata esclusivamente alla pista, e la nuova hypercar Speedtail, protagonista nelle scorse settimane di un primo incontro con il pubblico.
I riflettori dei “piani alti” di Woking, questa volta, vengono puntati su McLaren 720S Spider, declinazione a tetto retrattile della supercoupé da 720 CV lanciata nel 2017: un progetto che intende offrire una ulteriore proposta alla lineup “Super Series”.
McLaren 720S Spider, presentata in anteprima nelle scorse ore, fa anch’essa parte del “Track25” (qui un nostro approfondimento), il programma di evoluzione McLaren – presentato la scorsa estate dai vertici di Woking in occasione del Goodwood Festival of Speed – per il quale viene messo sul piatto un investimento nell’ordine di 1,2 miliardi di sterline, relativo allo sviluppo di nuove strategie di engineering chiamato a rappresentare, attraverso un sostanziale piano di aggiornamenti alla vision hi-tech del costruttore di oltremanica, un ulteriore gradino ingegneristico rispetto al precedente “Track22” svelato al Salone di Ginevra 2016.
McLaren 720S Spider: l’aggiornamento tecnico
L’articolato “new deal” McLaren trova un nuovo sbocco, nella nuova 720S Spider, attraverso la realizzazione di una serie aggiornata della “universale” (per la produzione McLaren) cellula-abitacolo MonoCage II, qui ribattezzata MonoCage II-S e che si caratterizza per una evidente serie di upgrade funzionali all’adozione di un hardtop retrattile (il movimento di apertura e chiusura richiede 11”, e può essere effettuato fino ad una velocità di 50 km/h: nettamente superiore, oltre che più rapido, rispetto ai 30 km/h massimi permessi da McLaren 650S), senza per questo incidere sul peso complessivo del veicolo (uno dei “punti deboli” che generalmente si ritrovano nelle derivazioni “scoperte” di modelli coupé, a causa degli elementi di rinforzo alla scocca complementari ad una minore rigidità del corpo vettura conseguente all’eliminazione del tetto fisso).
La resistenza offerta dal carbonio della struttura MonoCage II, spiega una nota McLaren che introduce gli atout della nuova 720S Spider, consentono la sostanziale modifica senza per questo peggiorare il peso della vettura in maniera significativa.
I nuovi elementi strutturali in fibra di carbonio
Dati alla mano, comunica Woking, McLaren 720S Spider viene dichiarata per un peso a secco di 1.332 kg, vale a dire soltanto 49 kg (o un limitato 4%) in più in rapporto a 720S Coupé. All’ottenimento di questo risultato, che pone McLaren 720S Spider in diretta concorrenza con Ferrari 488 Spider, che pesa 88 kg in più, contribuisce il ricorso a nuovi supporti strutturali fissi in fibra di carbonio integrati “in coda”, e che forniscono inoltre i punti di ancoraggio principali per il sistema di tetto e le cinture di sicurezza. “Il peso ridotto rappresenta la base per ottenere concreti benefici nella dinamica del veicolo, oltre che efficienza ottimale a tutto vantaggio della guidabilità della vettura anche nelle condizioni più impegnative”, puntualizza McLaren, comunicando nel contempo come – rispetto alla “precedente generazione” delle spider (650S) – il ricorso ai nuovi elementi in carbonio ed a specifici supporti in acciaio ultraleggero abbia contribuito ad ottenere quasi 7 kg di guadagno nella ROPS- Rollover Protection Structure.
Relativamente alla capacità di stivaggio bagagli, una nuova struttura superiore in fibra di carbonio, destinata a riporvi il tettuccio in posizione aperta, consente – nelle condizioni di marcia a vettura chiusa – di ottenere 58 litri in più. Da segnalare, in virtù di nuovi studi aerodinamici e una precisa attenzione ai dettagli di esecuzione, l’ottenimento di un hardtop “Particolarmente silenzioso – il raffronto è, anche in questo caso, con McLaren 650S – Come il rumore di sottofondo di una biblioteca”: dichiarazione scenografica per un modello che, del resto, viene messo in vendita ad un prezzo che parte da 237.000 sterline (McLaren 720S Spider è già disponibile alle ordinazioni: le prime consegne sono previste all’inizio della prossima primavera).
Con un sovrapprezzo, McLaren 720S potrà essere equipaggiata con un tetto fisso retrattile “panoramico” in cristallo elettrocromatico (a discrezione di conducente e passeggero ci sarà la possibilità di passare da un effetto trasparente ad un effetto tinto attraverso un pulsante di comando), mantenendo l’intelaiatura in fibra di carbonio.
Corpo vettura: i dettagli dedicati
McLaren 720S Spider mantiene l’impostazione del corpo vettura sostanzialmente invariata rispetto alla variante Coupé, comprese le declinazioni “Performance” e “Luxury” che si installano su un gradino ancora superiore rispetto alla versione “standard”. Nella tavolozza delle tinte carrozzeria, alle 23 nuance proposte (fra le quali McLaren ricorda la verniciatura-heritage Supernova Silver, il primo colore ad essere stato offerto per McLaren 12C), si aggiungono le due nuove varianti Belize Blue ed Aztec Gold. Nuovi anche i cerchi in lega a 10 razze in finitura forgiata, da abbinare con un set di pneumatici Pirelli PZero (ricordiamo che Pirelli è partner tecnologico McLaren), ed a richiesta PZero Corsa così come il modello high performance Pirelli Trofeo R e la gamma di pneumatici invernali Pirelli SottoZero.
Su strada le medesime performance di 720S Coupé
Immutata, in confronto a 720S Coupé, è anche l’impostazione di telaio e meccatronica: all’aerodinamica che fra gli altri presenta esclusive impostazioni “spider” che variano qualora il tetto retrattile sia aperto o chiuso, lo spoiler posteriore attivo che modifica in automatico la propria inclinazione per offrire meno resistenza all’aria, aumentare la deportanza così come agire da freno dinamico per il bilanciamento del veicolo in caso di brusche frenate, l’assetto di McLaren 720S si avvale di un sistema di sospensioni idrauliche Proactive Chassis Control II, completate da un sistema di sterzo elettroidraulico e tre modalità di guida: “Comfort”, “Sport” e “Track”.
Sotto il cofano, fa bella mostra di se l’unità motrice (ben nota agli appassionati) 4.0 V8 sovralimentata con doppio turbocompressore, che eroga al retrotreno una potenza di 710 CV e 770 Nm di coppia massima, abbinata al cambio SSG a sette rapporti. In virtù dell’importante affinamento tecnologico nei materiali, nella struttura e nell’aerodinamica, i valori prestazionali annunciati per McLaren 720S Spider sono pressoché identici a quelli della variante Coupé: velocità massima 341 km/h (a tetto chiuso, che scende a 325 km/h a tetto ripiegato), scatto da 0 a 100 km/h in 2”9 e da 0 a 200 km/h in 7”9, vale a dire un decimo di secondo “in più” in rapporto a McLaren 720S Coupé.