Il proprietario di un esemplare della hypercar ibrida da 1.000 CV ha incaricato McLaren di allestirgli la vettura esattamente come la MP4/4 del titolo mondiale 1988.
È il dodicesimo esemplare, cifra che per gli appassionati di storia delle competizioni riporta alla mente il numero 12 che faceva bella mostra di se sul “musetto” della monoposto con la quale Ayrton Senna conquistò, trent’anni fa esatti, il suo primo titolo mondiale F1: un’epoca d’oro per McLaren, che fece di “Beco” (il soprannome dato al tri-campione paulista dai suoi genitori) assoluto portabandiera, tanto che ancora adesso da Woking vengono prodotte serie speciali a lui dedicate.
In questo caso, tuttavia, non di una “limited edition” si tratta, quanto di un esemplare unico, specificamente allestito dagli artigiani MSO-McLaren Special Operations dietro richiesta di un appassionato di “cose da corsa” e di McLaren e Senna in particolare. Un enthusiast peraltro ben fornito nel portafoglio, considerato che la hypercar McLaren P1 GTR – svelata in anteprima al Salone di Ginevra 2015 in qualità di edizione-racing della supercoupé ibrida da quasi 1.000 CV e programmata in 40 unità – venne messa in vendita a prezzi nell’ordine di 2,5 milioni di euro o giù di lì.
Ad immagine e somiglianza della MP4/4 del 1988
Dei quaranta esemplari allestiti, il dodicesimo ha, appunto, ricevuto attenzione da parte di MSO, vulcanico reparto di personalizzazione del marchio di Woking dal quale escono serie speciali e “one-off” a getto continuo. In questo caso, mette in evidenza una nota diffusa in queste ore da McLaren insieme ad una carrellata di immagini, il “capitolato” richiesto dal proprietario della vettura era tanto semplice nell’indicazione quanto complesso nell’esecuzione: rendere il corpo vettura di McLaren P1 GTR esattamente uguale, nella livrea e nelle grafiche, alla storica McLaren MP4/4 che con Senna conquistò il titolo mondiale Piloti, e a Woking portò la vittoria iridata Costruttori.
Tre anni e 800 ore di lavoro
Per il singolarissimo ed unico progetto, portato avanti in tre anni, i tecnici McLaren Special Operations, che hanno operato “Sotto stretta osservazione” del cliente stesso, hanno rispolverato la colorazione Rocket Red ed Anniversary White della sponsorizzazione Marlboro originale, oltre all’apposizione dei monogrammi “Senna” (marchio di fabbrica depositato dal fuoriclasse brasiliano) e “Driven to Perfection”, che fanno bella mostra di se sullo splitter anteriore, davanti alla presa d’aria e in corrispondenza di ciascuna delle due porte; queste ultime, dal canto loro, riportano inoltre la bandiera nazionale del Brasile ed un codice a barre in sostituzione dello sponsor principale, ovviamente vietato dalle restrizioni pubblicitarie in materia di sponsorizzazioni dei “tabaccai”.
C’è il benestare della famiglia Senna
In totale, riferisce McLaren, solamente per la verniciatura e il posizionamento dei motivi grafici (compresi il “numero 12”, le coroncine di alloro come trentesimo anniversario dal titolo mondiale e gli altri sponsor tecnici) la trasformazione ha richiesto agli artigiani MSO ben 800 ore di lavoro. Un impegno peraltro ripagato dall’avallo ufficiale della famiglia Senna, che ha riconosciuto il progetto come omaggio all’indimenticato pilota.
Da segnalare, fra i dettagli inediti, l’adozione di un cupolino posteriore in Lexan per mette “in bella vista” l’unità di propulsione, e lo scudo termico superiore realizzato in oro a 24 carati, un dettaglio – quest’ultimo – già utilizzato per altri progetti McLaren, fra i quali la supercoupé F1; così come lo studio di ulteriori affinamenti aerodinamici, attraverso la progettazione di appendici ad hoc (splitter anteriore di maggiori dimensioni, un nuovo Gurney Flap all’alettone posteriore a sua volta surdimensionato) che consentono alla “one-off” dedicata ad Ayrton Senna e consegnata al proprietario con il benestare dei familiari del tre volte iridato, di raggiungere una downforce di ben 800 kg.
Abitacolo: come una F1
“Ovviamente”, la personalizzazione è proseguita all’interno: le immagini, a questo proposito, puntano sul volante (multifunzione) rivestito in Alcantara e riportante il monogramma “Senna”, con cuciture esattamente uguali a quelle del volante della storica monoposto McLaren MP4/4. L’allestimento ha riguardato anche la realizzazione di strisce in rosso per plancia e pannelli porta, nonché la creazione di un casco con la medesima livrea del corpo vettura.