Alfa Romeo si avvia a lanciare le versioni ibride dei propri modelli e per l’occasione si parla di lavori di ampliamento nello stabilimento di Cassino.
Lo stabilimento FCA di Cassino sarà al centro di una ristrutturazione per l’adeguamento delle linee produttive all’assemblaggio di vetture ibride Alfa Romeo. L’indiscrezione parla dell’inizio dei lavori fissato per il prossimo giugno.
L’elettrificazione della gamma Alfa Romeo è sicuramente un passaggio obbligato per il Biscione, così come per tutti gli altri costruttori. I modelli più indicati ad accogliere delle nuove varianti ibride plug-in sono Giulia e Stelvio, entrambe realizzate proprio a Cassino, mentre appare notevolmente più incerta la situazione della Giulietta, che potrebbe invece andare del tutto fuori produzione.
L’impianto laziale, che dal 2021 dovrebbe ospitare anche la produzione del D-SUV Maserati, produrrà quindi non solamente le varianti benzina e diesel dei modelli Alfa Romeo, ma anche quelle con doppia motorizzazione che consentiranno a FCA di mettersi in linea con quanto proposto dai rivali diretti, ovvero della “solita” concorrenza tedesca che già oggi offre sul mercato diverse alternative a basse emissioni.
Per la casa di Arese, Giulia, Stelvio e l’eventuale Giulietta ibride saranno fondamentali per espandersi al di fuori dell’Europa. Non è un mistero che i vertici di FCA guardino soprattutto al Nord America e sarebbe proprio quello il mercato verso cui buona parte delle vetture a ridotte emissioni prodotte a Cassino potrebbero essere esportate.