Fra qualche settimana la “misteriosa” McLaren “da viaggio” verrà svelata nelle forme definitive. Intanto, la fase di sviluppo procede anche attraverso lunghi tragitti in ossequio alle sue caratteristiche principali.
Annunciata nelle scorse settimane a margine del Salone di Ginevra 2019 dove faceva bella mostra di sé la novità 600LT Spider (“ultra-roadster” chiamata ad affiancare la altrettanto recente 600LT Coupé e quinto modello della “famiglia” Longtail), la “misteriosa Grand Tourer”, quarta McLaren anticipata in ordine di sviluppo per il programma strategico “Track25” (investimenti nell’ordine di 1,35 miliardi di euro, lo sviluppo di 18 nuovi modelli, con particolare interesse nei confronti delle tecnologie di ibridazione dei propulsori mediante l’impostazione di sistemi ibridi ricaricabili a modalità ultrarapida e nuovi studi sui materiali compositi) è in queste ore nuovamente sotto i riflettori, in attesa di essere svelata nelle sue forme il prossimo 30 aprile.
Stavolta, con qualche indizio in più, che può ulteriormente motivare l’attesa da parte degli appassionati, dal momento che conferma tanto la denominazione concettuale “Grand Tourer” (vedremo se ciò verrà mantenuto anche dal modello che entrerà in produzione) quanto le inedite finalità di impiego.
Sebbene ancora protetta da una pellicola che ne cela lo stile definitivo, tuttavia “liberata” dalle camuffature che la avvolgevano nelle immagini di anteprima mostrate dai vertici di Woking alla stampa internazionale in occasione del “vernissage” di Ginevra, la inedita McLaren Grand Tourer si avvia – indica una nota della dinamica azienda di oltremanica – “Alle fasi conclusive dell’articolato programma di valutazione della vettura, che ha già abbracciato migliaia di chilometri in climi caldi e freddi in tutto il mondo”. “La ‘Grand Tourer’ ha dimostrato la sua capacità di coprire lunghe distanze in grande comfort, ma sempre con pannelli aggiuntivi che cambiano la forma e che inducono rumore”.
In questa nuova fase di studio, indica McLaren, il team di tecnici si incaricherà di portare avanti il progetto attraverso ulteriori test, compreso “Un viaggio di mille miglia (1.600 km, n.d.r.) dalla base di sviluppo della McLaren vicino a Barcellona, in Spagna, al centro tecnologico McLaren di Woking”.
Il tour di collaudo della vettura e di saggio delle capacità di comfort per conducente e passeggero che sono alla base del nuovo progetto “Grand Tourer” verrà affrontato in un’unica tappa, con due occupanti a bordo, borse e valigie nel vano bagagli, proprio per consentire ai collaudatori ed agli ingegneri McLaren incaricati dello sviluppo di riscontrare i valori di comfort e raffinatezza che ci si attende dalla “Grand Tourer” negli impieghi sulle lunghe distanze.
Ovviamente, la novità McLaren “da viaggio” manterrà gli atout della fascia di più alta gamma McLaren: vale a dire prezzo adeguatamente elevato e prestazioni di livello assoluto, come precisava l’amministratore delegato McLaren Mike Flewitt: una vettura “built for everyday use”, ovvero Idonea all’impiego quotidiano, attraverso un elevato comfort di bordo e, nello stesso tempo, offrendo prestazioni entusiasmanti per l’appassionato”; in ogni caso, la nuova McLaren “Grand Tourer” non farà parte di alcuna delle attuali “Series” di prodotto, sarà al contrario un modello a se stante.