300 CV, tre motori (uno a combustione interna, due elettrici) e diverse modalità di selezione della propulsione per lo Sport Utility che inaugura il nuovo corso eco friendly di Russelsheim.
Il progetto di elettrificazione per Opel, che rientra nel maxi programma di ampliamento in chiave eco friendly delle novità di gamma PSA, è pronto a debuttare sul mercato: primo modello di Russelsheim a portare in dote la nuova tecnologia “low emission” (avviata negli anni scorsi con Ampera, capostipite della lineup 100% elettrica Opel, parallelamente alla commercializzazione della “cugina” Chevrolet Volt; e destinata ad allargarsi – in ossequio alla timeline a suo tempo dettagliata dal programma strategico “PACE!” conseguente all’acquisizione da parte di PSA Groupe – alle varianti elettriche di Opel Corsa, del futuro modello erede di Mokka X, di Zafira Life e del multivan Vivaro) è Opel Grandland X Hybrid 4, pronto al debutto sul mercato.
Lo comunicano in queste ore i vertici di Russelsheim, in occasione dell’anteprima ufficiale dell’inedita versione ibrida plug-in PHEV del SUV alto di gamma Opel, il cui “lancio” commerciale è fissato per le prossime settimane (non mancheremo di dettagliarne prezzi e dotazioni): una decisione che sembra confermare in perfetta logica i consolidamenti di mercato, nei quali l’incidenza dei veicoli che appartengono al segmento “Sport Utility” è sempre più centrale fra le nuove strategie industriali e commerciali dei big player.
Opel, nello specifico, individua al 2024 l’anno in cui si prevede il completamento di elettrificazione della propria gamma: “La prossima fase del programma, che comprende anche la realizzazione di motori a combustione interna molto efficienti, prevede l’introduzione della versione elettrica della prossima generazione di Corsa, che sarà in vendita quest’anno”, anticipa Opel.
Estetica invariata, le novità sono “sotto”
Poco riconoscibile dal punto di vista estetico rispetto agli altri modelli Grandland-X attualmente proposti (se si eccettua il dettaglio della finitura in nero per cofano anteriore, montanti e tetto, che saranno disponibili a richiesta), il nuovo “Hybrid4” punta i propri riflettori soprattutto sulle tecnologie di propulsione e sugli equipaggiamenti hi-tech.
Il modulo propulsore, rappresentato – come si accennava – dal nuovo hybrid powertrain ricaricabile messo a punto da PSA Groupe, prevede tre motori: il 1.6 quattro cilindri sovralimentato con turbocompressore (200 CV la potenza massima, “ovviamente” in regola con i nuovi standard anti-inquinamento Euro 6d-TEMP), al quale si abbinano due motori elettrici da 109 CV, alimentati da una batteria agli ioni di litio da 13,2 kWh, collocati rispettivamente in collegamento al cambio automatico ad otto rapporti comandato elettricamente (quello anteriore) ed insieme al differenziale posteriore (quello sviluppato per erogare potenza al retrotreno), in modo da fornire trazione integrale “on demand”.
La potenza complessiva indicata da Opel è nell’ordine di 300 CV. Significativi, per quanto attualmente in fase di omologazione, i valori relativi a consumi ed emissioni a ciclo Nedc corrispondente: 49 g/km di CO2 – il veicolo rientrerebbe quindi appieno negli incentivi del Decreto ecobonus previsti dalla legge di bilancio 2019 e che resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2021 -, e consumi a ciclo medio (sempre indicati sullo standard Nedc corrispondente) di circa 2,2 litri di carburante per 100 km.
50 km in elettrico
All’atto pratico, anticipa la nota tecnica Opel di anteprima per Grandland X Hybrid4, a velocità medio-alte la funzione motrice verrà svolta prevalentemente dall’unità a combustione interna, lasciando di conseguenza il supporto dei due motori elettrici alle velocità inferiori. Altrettanto significativo, ai fini dell’economia di gestione del veicolo, l’autonomia (ciclo Wltp) in modalità totalmente elettrica: Opel Grandland X Hybrid4 percorrerà fino a 50 km “zero emission”. Valore non elevatissimo in senso assoluto, ma che tuttavia tiene conto, sulla base di recenti analisi sul traffico svolte in Germania, della percorrenza media relativa agli spostamenti quotidiani, che non supera, appunto, 50 km.
Da ciò consegue che, almeno idealmente, Opel Grandland X Hybrid4 può essere utilizzato costantemente “in elettrico”. Sono altresì presenti, nel modulo comandi del veicolo, le varie modalità di guida (quattro, nello specifico: elettrico, ibrido, trazione integrale e Sport), selezionabili dal conducente in base alle personali esigenze, a consentire l’adattamento delle caratteristiche della vettura ai propri desideri o alle condizioni di guida specifiche. In commutazione “ibrida”, ad esempio, indica Opel, la centralina di controllo di bordo seleziona da se il tipo di alimentazione più efficace, con possibilità di passare alla modalità elettrica per guidare a emissioni zero nei centri urbani. Scegliendo la modalità a 4 ruote motrici si attiva l’asse posteriore elettrico per avere la massima trazione su tutti i tipi di strade.
Si guida con un pedale
Fra le tecnologie di bordo che completano il layout powertrain di Opel Grandland X Hybrid4, l’adozione del sistema di frenata rigenerativa utile al recupero dell’energia cinetica prodotta in fase di frenata o di decelerazione (accorgimento che consente di aumentare l’autonomia in elettrico fino al 10%), la possibilità di inserire il dispositivo di rigenerazione “on demand” in ordine di ottenere il massimo recupero di energia in virtù dell’elevato valore di coppia fornito dal motore elettrico, che permette di non dovere per forza azionare il freno, nel normale traffico, per ridurre la velocità fino a fermare completamente la vettura nel traffico normale; e l’adozione di sistemi elettrici (compressore dell’impianto A/C e circuito di riscaldamento abitacolo) che sfruttano ulteriormente l’impianto ad alta tensione (300 V).
Modalità di ricarica
Gli accumulatori agli ioni di litio da 13,2 kWh, collocati all’interno del pianale in un vano ricavato al di sotto dei sedili posteriori (utile accorgimento che permette di mantenere invariate l’abitabilità per gli occupanti e la capacità di carico bagagli) possono essere ricaricati in poco meno di due ore attraverso una wallbox domestica da 7,4 kW. Per il “pieno” di energia, il veicolo viene collegato alla rete elettrica mediante la presa di ricarica posizionata sulla fiancata opposta a quella dove si trova il bocchettone di rifornimento carburante: la presa è, di serie, da 3,3 kW; sarà tuttavia disponibile un tipo più rapido da 6,6 kW.
Le soluzioni Free2Move
In ordine di offrire ulteriore versatilità di impiego, e quindi “democratizzare” ancora di più la diffusione della mobilità eco friendly di nuova generazione, Opel propone per l’imminente Grandland X Hybrid4 il “pacchetto” di soluzioni ad hoc studiate da Free2Move Services (società di PSA Groupe specializzata nei progetti ecomobility) specificamente per i veicoli elettrici: “L’offerta – dettaglia Opel – comprenderà la tessera di ricarica, che permette di accedere a più di 85.000 punti di ricarica in Europa, e il trip planner, che suggerisce i percorsi migliori in base all’autonomia residua della vettura e alla posizione delle stazioni di ricarica lungo il percorso. Il navigatore collegato del sistema di infotainment Navi 5.0 IntelliLink trova i percorsi e guida la vettura alla stazione di ricarica prescelta”.