Atteso sul mercato nel terzo trimestre di quest’anno, l’aggiornato Sport Utility full-size di Ingolstadt porta in dote un ampio programma di aggiornamenti. Più avanti sarà anche ibrido plug-in.
A quattro anni esatti dal debutto dell’attuale generazione, Audi fa debuttare il restyling di Audi Q7, chiamata a mantenere, rafforzandoli con un ampio ventaglio di aggiornamenti, gli stilemi e le peculiarità propri del SUV di alta gamma di Ingolstadt, avvicinandone molti elementi di immagine e di contenuto alla “Sport-Utility coupé ammiraglia” Q8, tuttavia conservando una precisa identità, del resto necessaria per mettere in risalto il target di pubblico nel complesso differente al quale Audi Q7 si rivolge. Il “capitolato” degli interventi, annunciato in queste ore contestualmente ad una prima comunicazione del periodo di ingresso nella gamma di Ingolstadt – fissato per il terzo trimestre di quest’anno: nelle prossime settimane, dunque, verranno resi noti i dettagli dei prezzi e delle configurazioni di modello -, pone in evidenza, a questo proposito, il corposo re-engineering al quale il modello è stato sottoposto: tanto nel corpo vettura, quanto nei contenuti hi-tech come nelle motorizzazioni.
Corpo vettura: segue i recenti stilemi “Q”
Come già avviene nell’attuale nuova produzione Sport Utility di Ingolstadt, anche Audi Q7 restyling 2019 presenta le caratterizzazioni di stile tipiche della gamma “Q”: calandra single-frame di maggiori dimensioni ed impreziosita da sei listelli verticali cromati, nuovo disegno per le prese d’aria laterali del frontale e dei gruppi ottici anteriori (a Led e, quale novità, Led Matrix HD con luce laser Audi per la declinazione “top” di gamma); lateralmente, le prime immagini diramate da Audi consentono di osservare nuovi profili di protezione sottoporta e codolini passaruota anch’essi più ampi. L’evoluzione nelle linee riguarda anche la zona posteriore di Audi Q7 2019, caratterizzata da una fanaleria più sottile e raccordata da un listello cromato, il diffusore specifico e, anche qui, gli elementi protettivi supplementari. A richiesta, anticipa Audi, il nuovo Q7 potrà essere equipaggiato con il “pacchetto” S Line Exterior, con verniciatura integrale in tinta e protezioni sottoscocca posteriori maggiorate. Misure alla mano, Audi Q7 cresce di 11 mm in lunghezza, che ora raggiunge 5,063 m, ovvero 11 mm in più rispetto all’attuale serie che si prepara a sostituire. Il passo resta tuttavia invariato: 2.994 mm. Fra le novità dinamiche, Audi Q7 2020 viene equipaggiata con (in opzione) il sistema di stabilizzazione attiva antirollio abbinata allo sterzo integrale ed alle sospensioni pneumatiche adattive (queste ultime di serie nelle versioni a sette posti). I gruppi ruota si compongono di cerchi da 20”, a richiesta ottenibili a diametro maggiorato (21” e 22”). L’impianto frenante comprende, all’avantreno, dischi da 375 mm e da 350 mm al retrotreno.
Abitacolo: ancora più spazio
All’interno, Audi Q7 2019 si avvale dell’expertise raggiunto dal SUV Coupé Q8 relativamente alla disposizione dei comandi MMI Touch response, che si articola sui due display di grandi dimensioni (uno superiore, il secondo collocato inferiormente) per il controllo delle funzionalità di bordo e dei servizi multimediali (da segnalare, come già visto nel nuovo SQ8 TDI, la possibilità di adottare l’assistente vocale Alexa di Amazon, la connettività Car-to-X e l’accesso ai servizi online personalizzati), della navigazione e dell’impianto audio. L’assortimento di rivestimenti e finiture è, come di consueto, particolarmente ricco e accurato, analogamente all’ampio catalogo di comandi e regolazioni disponibili per i sedili anatomici a profilo personalizzato. Ovviamente molto elevate abitabilità a bordo e capacità di carico: Audi Q7 2019, disponibile in configurazione standard a cinque posti oppure sette posti a richiesta con i due sedili di terza fila abbattibili a comando elettrico, dispone di un volume di 865 litri al bagagliaio nel normale assetto di marcia, aumentabile fino a 2.050 litri con la seconda fila di sedili (regolabili a sistema “plus” che permette la regolazione singola delle tre sedute e degli schienali in senso longitudinale e nell’inclinazione). completamente abbattuta.
Motorizzazioni: tecnologia mild-hybrid per tutti i modelli
La gamma delle unità motrici previste per Audi Q7 2019 si articola su due versioni turbodiesel ed una a benzina, tutte di pari cubatura, architettura e frazionamento: 3 litri, 6 cilindri a V. Motori che già fanno parte della produzione di fascia alta dei Quattro Anelli. Nel dettaglio, Audi Q7 45 TDI eroga 231 CV e 500 Nm di coppia massima (229 km/h, e scatto da 0 a 100 km/h in 7”1); Audi Q7 50 TDI dispone di 286 CV di potenza e 600 Nm di forza motrice, per una velocità di punta dichiarata di 241 km/h ed un tempo di 6”3 richiesto nell’accelerazione 0-100 km/h. Variante alto di gamma è il 3.0 benzina da 340 CV e 500 Nm che equipaggia Audi Q7 55 TFSI, annunciata per una velocità massima di 250 km/h (autolimitati) e “Meno di 6 secondi” per il passaggio da 0 a 100 km/h.
Come già avviene per altre lineup Audi (fra le quali si ricordano le recentissime “new entry” A4 2019 ed SQ8 TDI), anche sotto il cofano della nuova edizione-restyling di Audi Q7 la tecnologia di propulsione fa ricorso al sistema mild-hybrid, l’ormai ben noto dispositivo “ibrido leggero” con alternatore-starter RSG azionato a cinghia e collegato all’albero motore, in grado di recuperare fino ad 8 kW di potenza nelle fasi di decelerazione, di immagazzinare l’energia in una specifica batteria agli ioni di litio e re-inviarla alla rete di bordo a 48V. Dati alla mano, indicano i tecnici Audi, il sistema di alimentazione mild hybrid della aggiornata gamma Q7 2019 consente di “Ridurre i consumi fino ad un massimo di 0,7 litri ogni 100 km”. Ad ottimizzare ulteriormente l’efficienza, intervengono la funzione “coasting”, che si attiva a velocità comprese fra 55 e 160 km/h e fino a 40 secondi quando il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore; e lo Start&Stop operativo già a 22 km/h. La trasmissione prevede, per tutte le versioni, il cambio automatico Tiptronic ad otto rapporti e la trazione integrale permanente Quattro con differenziale centrale autobloccante per ripartire la coppia motrice avantreno-retrotreno nel rapporto 40:60 e, in caso di necessità, trasferisce la “spinta” per privilegiare l’assale con la migliore motricità.
Più avanti arriverà anche la versione ibrida plug-in
In una fase successiva al “lancio” commerciale – che, ricordiamo, è fissato già nelle prossime settimane -, la gamma dell’aggiornato maxi-SUV dei Quattro Anelli si arricchirà ulteriormente con l’arrivo della declinazione ibrida plug-in per Audi Q7 55 TFSI, sigla che potrebbe indicare il ricorso all’unità turbo benzina 2.0 TFSI 252 CV abbinata ad un motore elettrico da 143 CV con cambio S-Tronic automatico a sette rapporti che equipaggia il nuovo SUV ibrido ricaricabile Audi Q5 55 TFSI (qui la nostra anticipazione). Staremo a vedere.