Bentley EXP 100 Concept: celebra il centenario con un occhio al futuro

Francesco Giorgi
11 Luglio 2019
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Il marchio di Crewe celebra i cento anni dalla fondazione puntando i riflettori sugli atout della futura mobilità di altissima gamma: zero emissioni, guida autonoma, materiali pregiati e finiture inedite.

Trends: Auto elettriche

Come spesso avviene, i traguardi storici di maggiore rilievo vengono sottolineati, dai big player del comparto automotive, con progetti che puntano i riflettori sul futuro. Bentley, in questo senso, non fa alcuna eccezione: la factory di Crewe, da tempo nell’orbita del Gruppo VAG, in questi giorni celebra i cento anni esatti dalla sua fondazione ufficiale (10 luglio 1919). Una ricorrenza già avviata, nel pieno “stile Bentley” (vale a dire attraverso un proficuo impegno nelle competizioni) con la recentissima vittoria, accompagnata dal record di categoria, della bestseller Continental GT alla Pikes Peak 2019. E ribadita, nelle scorse ore, con la presentazione in anteprima assoluta di un interessante quanto immaginifico prototipo chiamato a prefigurare l’immagine dell’azienda di oltremanica applicata alle auto elettriche di un “dopodomani”, vale a dire un futuro a lungo termine.

Questo è, in estrema sintesi, il messaggio lanciato dai vertici di Crewe nel “vernissage” di Bentley EXP 100 Concept, vettura il cui compito è fornire al pubblico un’anticipazione di vettura “Grand Tourer” 100% elettrica, ultrapotente e di altissima fascia per il 2035: una data che, ad una prima occhiata, sembrerebbe molto lontana; tuttavia, non così remota, tenuto conto dei programmi di elettrificazione sempre più “centrali” fra le strategie di sviluppo messe in atto dalle principali Case auto.

Bentley: i programmi di elettrificazione

A Crewe (non a caso, la factory inglese fa capo al Gruppo Volkswagen, impegnato a suon di progetti e maxi-investimenti nella corsa alla realizzazione di nuovi modelli a basse, o del tutto assenti, emissioni), fra i nuovi progetti ci sono Bentley Bentayga Hybrid (Salone di Ginevra 2018) e, ancora più di recente, le spy-photo che immortalavano una nuova Flying Spur (una delle “big news” Bentley 2019: qui il nostro approfondimento di presentazione) immortalata in sosta, nei mesi scorsi, con un inequivocabile cavo collegato ad una wallbox. Indiscrezione, quest’ultima, confermata un paio di settimane fa dagli stessi vertici Bentley ai taccuini Cnet, secondo i quali entro il 2023 tutti i modelli di gamma possiederanno una rispettiva declinazione ibrida plug-in, comprese tanto la nuova Flying Spur quanto la sportiva-simbolo Continental GT. Di più: entro il 2025 arriverà la prima Bentley ad alimentazione completamente elettrica.

Bentley EXP 100: la Grand Tourer di domani

Su questo scenario si dipinge il ruolo del prototipo Bentley EXP 100 svelato nelle scorse ore: una “super-elettrica” ovviamente “iper” in tutte le proprie espressioni, di stile come tecnologiche, e che – come si accennava – viene accompagnata dall’ambizioso ruolo di “battistrada” per le future “Gran Turismo by Crewe”. Un segmento che, alla luce di quanto presentato negli ultimi mesi da altre Case auto, si preannuncia particolarmente ghiotto, seppure non propriamente alla portata di tutte le tasche: idealmente, Bentley EXP 100 Concept si candida a ritagliarsi un ruolo di competitor nei confronti di un “parterre di elettro-regine” formato, fra le altre e soltanto per citare alcuni degli ultimi esempi in ordine di tempo, da Aston Martin Lagonda All-Terrain Concept, Pininfarina Battista e Italdesign DaVinci, tutte e tre presentate al Salone di Ginevra dello scorso marzo. Più la altrettanto immaginifica Hispano-Suiza Carmen e (notizia di questi giorni) la annunciata Isotta Fraschini, che nascerà fra Modena e Bologna. Ciascuna di queste novità, o prefigurazioni, porta in dote caratteristiche peculiari in fatto di stile; quale elemento in comune c’è, appunto, l’alimentazione elettrica.

È dunque di grande interesse, al di là dell’assenza dei motori endotermici in questi casi sostituiti da silenziosissimi moduli a zero emissioni, il ruolo delle autovetture di fascia “ultra-luxury” nel panorama automobilistico del futuro a lungo termine: linee, modelli e in alcuni casi i marchi che le accompagnano, sembrano voler affermare, dopo molto tempo (quasi un secolo) un ritorno in piena auge di “un certo modo” di vivere l’automobile. Assisteremo ad un “Rinascimento” automobilistico il cui carattere di esclusività, in un contesto di “nicchia” altissima, si riallaccia all’”epoca d’oro” della storia dell’automobile (per intenderci, dagli anni 10 agli anni 30)? Staremo a vedere. Certo è che, col pretesto della mobilità elettrica, le innovazioni sono tante e tali da perderci la testa.

Corpo vettura: reminiscenze rétro in un concetto futuristico

In questo panorama, la presenza della “ultra-elettro concept” Bentley EXP 100: una vettura nella quale la commistione fra elementi “tradizionali” e soluzioni up-to-date ne sottolinea il ruolo di Grand Tourer degli anni Trenta (del 21. secolo). Imponente (la lunghezza arriva a 5,8 m, e la larghezza supera abbondantemente i 2 m), Bentley EXP 100 dichiara una marcata ispirazione alla storia di Crewe. In particolar modo, alla Type R Continental, coupé che nella prima metà degli anni 50 rappresentò, per Crewe, la prima concreta applicazione di uno stile all’epoca tutto nuovo, a sua volta strettamente derivata dalla 4 ¼ Liter Embiricos, filante coupé dalla carrozzeria aerodinamica allestita verso la fine degli anni 30 ed impiegata, fra il 1949 ed il 1951, in tre edizioni consecutive della 24 Ore di Le Mans.

Origini nobili, dunque, per l’inedita concept Bentley EXP 100, e appunto messe ben in evidenza da una peculiare connotazione estetica, che si accompagna al ricorso a materiali hi-tech e dettagli di assoluto pregio: scocca e carrozzeria in fibra di carbonio ed alluminio, cornici del parabrezza, dei finestrini laterali e del lunotto in rame ed in argento (medesima finitura per i cerchi “Aero Wheels”). E ancora: da notare (ma si fanno notare da se, viste le dimensioni) le enormi porte (due metri di lunghezza ciascuna), che comprendono parte del tetto in cristallo e consentono l’accesso ad un abitacolo elegantemente “minimal” per aiutare a mettere in risalto le tecnologie di bordo.

Il futuro del lusso secondo la vision Bentley

Guida autonoma, assistenza virtuale, materiali bio ed esperienze sensoriali: può riassumersi così il concetto di “Grand Tourer del 2035” secondo Bentley. Ovvero: visto che il mercato, e la creatività, lo consentono, ecco un’occasione per concretizzare lo stato dell’arte in materia di sistemi di guida autonoma, finiture ed equipaggiamenti. Detta così, riferendosi ad un prototipo quale è Bentley EXP 100, suona peraltro un po’ riduttivo: oltre allo studio del layout abitacolo in funzione della guida autonoma Livello 4, all’interno il super-prototipo di Crewe presenta tre sedili singoli, collocati in maniera sfalsata fra loro in modo da offrire una adeguata versatilità di spazio nel caso che il conducente lasci il controllo del veicolo al sofisticato sistema di bordo. Il quale, dal canto suo, “novello chauffeur” assume una “identità” di assistente virtuale (Bentley Personal Assistant). E chi l’ha detto che pelle e radica siano gli elementi imprescindibili per la creazione dei rivestimenti? Gli stilisti ed artigiani di Crewe rispondono con l’impiego di materiali ecosostenibili: dalla pigmentazione della vernice carrozzeria “Compass” ottenuta con gli scarti della lavorazione del riso, al ricorso ad un particolare e pregiatissimo tipo di legno Riverwood invecchiato 5.000 anni ed impreziosito con piccoli particolari in rame, oltre all’impiego di cotone, lana inglese “British Farmed Wool” per i tappetini, cristalli Cumbria e pellami ricavati dalla lavorazione dell’uva, scelti per i rivestimenti dei sedili.

Il tutto, per offrire il massimo del comfort agli occupanti… di domani, ai quali Bentley offre inoltre la scelta di selezione fra cinque esperienze sensoriali durante il loro “soggiorno” (meglio definirlo così) a bordo di Bentley EXP 100 o, in ogni caso, delle vetture di fascia elevatissima che vedremo in un futuro a lungo termine. Cinque modalità – Enhance, Cocoon, Capture, Re-Live e Customise – ciascuna delle quali modifica illuminazione, suoni, modalità di climatizzazione e fragranze.

100% elettrica, 700 km di autonomia, 300 km/h

Sebbene, nel caso di Bentley EXP 100 Concept, a fare la parte del leone ci siano le finiture e la tecnologia di bordo, è chiaro che l’alimentazione occupi anch’essa un posto di rilievo. Un modulo, formato da quattro motori elettrici con sistema Torque vectoring per il controllo della coppia motrice ottimale su ciascuna ruota, eroga – secondo le indicazioni dei vertici di Crewe – una forza motrice nell’ordine di 1.500 Nm di coppia massima. La potenza, al momento, non viene indicata: sarà, anche in questo caso, un vezzo tipicamente “British” che riporta ai decenni passati in cui la “cavalleria” della produzione più raffinata di oltremanica veniva elegantemente glissata con nonchalance, sintetizzandola nell’aggettivo “Potenza adeguata”?

Ben chiare sono, per converso, le doti prestazionali dichiarate: Bentley EXP 100 viene annunciata per una velocità massima di 186 miglia orarie (corrispondenti a circa 300 km/h), una capacità di accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) in 2”5, e per un’autonomia massima di 435 miglia (circa 700 km). Con in più la possibilità di caricare gli accumulatori all’80% in appena 15 minuti attraverso un “hub” di ricarica fast-charge.

Bentley EXP 100 Concept 2019: immagini ufficiali

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