La SAIC-MG presenta al Salone di Shanghai la MG6. Sarà la vettura del rilancio del marchio britannico passato alla proprietà cinese nel 2005
La SAIC-MG presenta al Salone di Shanghai la MG6. Sarà la vettura del rilancio del marchio britannico passato alla proprietà cinese nel 2005
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Una berlina-coupé, a 5 porte e dalle dimensioni medio-grandi. Con questa impronta, la cinese SAIC (Shangai Automotive Industry Corporation) ha presentato al Salone di Shanghai la vettura del rilancio per il marchio inglese MG. La MG6 rappresenta infatti il debutto con il Marchio dell’Ottagono per la SAIC, nuova proprietaria del marchio dal 2007 e potrebbe essere la prima vettura dei nuovi Morris Garage a tornare sul mercato dopo la MG ZS e ZT del 2001.
La linea della MG6 (della quale ci siamo occupati alcuni giorni fa) è decisamente a cuneo; le sue forme ricordano, in alcuni tratti, le recenti berline sportive europee. A queste, la MG6 si ispira per la soluzione hatchback della linea.
Interessante, anche se può non “catturare” alla prima occhiata, la linea del frontale, che si presenta spigolosa, dotata di ampie prese d’aria e di una fanaleria piuttosto elaborata. Una decisa linea di cintura, dall’immagine vistosa, contraddistingue l’andamento laterale della vettura, dalla fanaleria anteriore ai gruppi ottici posteriori.
Per quanto riguarda il motore che equipaggia la MG6, è probabile che sarà il 1.8 turbocompresso già montato sulla Roewe 550, la berlina di classe medio-alta prodotta dal Gruppo SAIC sulla base della vecchia Rover 75 con cui la MG6 condivide la piattaforma. Ma questa è una supposizione, dal momento che non è stata ancora diramata alcuna notizia ufficiale in merito alla meccanica che andrà ad equipaggiare la nuova berlina – coupé dal “Marchio dell’Ottagono”.
Ciò che è sicuro è la prossima messa in produzione per la MG6: allo stato attuale, il glorioso marchio di origine inglese presenta un solo modello in listino, la MG TF Roadster, la spider commercializzata da quasi tre lustri. La MG& dovrebbe arrivare in Europa nel 2010, dapprima nel Regno Unito, dove è stata progettata negli stabilimenti di Longbridge.
