L’aggiornamento di metà carriera del SUV della Casa di Martorell è stato immortalato da alcune immagini spia mentre effettuava i collaudi su strada.
La Seat Ateca è stato il modello ad inaugurare la nuova gamma SUV della Casa di Martorell, attualmente composta da ben tre modelli. Svelata nel 2016 sotto i riflettori del Salone di Ginevra, nei primi tre anni della sua onorata carriera è riuscita a ritagliarsi un posto di rilievo nel proprio segmento, grazie anche ad una gamma ampia e ben posizionata, arricchita della versione sportiva Ateca FR, affiancata due anni dopo dalla più estrema Cupra Ateca, primo modello del neo brand spagnolo che gravita sotto l’orbita della Casa di Martorell.
Ora però, il prossimo anno il SUV spagnolo sarà aggiornato con un restyling di metà carriera che punterà ad affinare l’estetica della vettura e ad arricchire i suoi contenuti tecnici e tecnologici, con l’obiettivo di rendere questo modello a ruote alte sempre più competitivo in un segmento dove la concorrenza è a dir poco spietata. Ovviamente, prima del debutto ufficiale che potrebbe avvenire il prossimo anno in occasione del Salone di Ginevra 2020, la Ateca Restyling deve affrontare i classici test su strada. Proprio durante questi collaudi, un prototipo della rinnovata Ateca è stato immortalato da alcune “immagini spia” mentre percorreva alcune strade di montagna.
Come risulta possibile osservare sulle immagini che vi proponiamo, la vettura in questione sfoggia alcune camuffature che puntano a nascondere le novità estetiche che porterà in dote il face lift della vettura. Entrando nel dettaglio, è possibile notare che le modifiche riguarderanno principalmente la vista frontale della vettura: parliamo in particolare della forma dei proiettori, della mascherina e del fascione paraurti di inedita concezione. Secondo indiscrezioni, però, verranno modificati anche il paraurti e le luci posteriori e anche gli interni che verranno resi maggiormente fruibili.
Un altro dettaglio che sicuramente non sarà sfuggito ai più attenti, riguarda il fatto che il muletto impegnato nel test era agganciato ad un carrello di grandi dimensioni dotato di due assi. Questo perché i tecnici e gli ingegneri Seat stavano testando le doti di traino del mezzo e la resistenza dell’impianto frenante che equipaggia la vettura. Ancora nessuna novità è trapelata sulla parte meccanica e i propulsori che equipaggeranno la vettura, molti dei quali saranno ripresi dall’attuale gamma, inoltre è quasi certa la presenza di una versione ibrida plug-in che si preannuncia prestante ed attenta ai consumi.