Sarà italiano il futuro CEO di Stellantis? Un profilo va in questa direzione
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Da figura chiave del mercato statunitense a possibile leader di uno dei colossi dell’industria automobilistica, Antonio Filosa sembra destinato a segnare una nuova pagina nella storia di Stellantis. Il manager napoletano, attualmente responsabile per gli Stati Uniti e la qualità globale del gruppo, è emerso come il principale candidato alla successione di Carlos Tavares, l’attuale CEO. Un duello di leadership che lo vede contrapposto al francese Maxime Picat, capo degli Acquisti, con una competizione che riflette le sfide strategiche e culturali di un’azienda dalla doppia anima franco-italiana.
Successi in Nord America
Il punto di forza di Filosa risiede nella sua capacità di consolidare i legami con il mercato statunitense, un obiettivo cruciale per un gruppo che mira a rafforzare la propria presenza in una delle aree più competitive e redditizie al mondo. Non è un caso che John Elkann, presidente di Stellantis, abbia affidato a Filosa la gestione della qualità, un settore chiave per garantire il successo del gruppo nel lungo termine. La fiducia riposta nel manager italiano riflette non solo le sue competenze tecniche, ma anche la sua visione strategica.
Un altro elemento distintivo del profilo di Filosa è il suo impegno nel rilanciare le relazioni tra Stellantis e l’industria italiana. La recente visita ad Auburn Hills della delegazione della “Vehicle Valley Piemonte” rappresenta un chiaro segnale di questa direzione. L’iniziativa non solo apre prospettive di collaborazione tra i fornitori italiani e il mercato statunitense, ma dimostra anche la volontà di Filosa di rafforzare un’identità italiana all’interno di un gruppo globale. Questo potrebbe rivelarsi un vantaggio competitivo in un settore in cui la qualità e l’innovazione sono determinanti.
Non mancano gli ostacoli
Tuttavia, la strada verso una leadership italiana in Stellantis non è priva di ostacoli. Tra le principali sfide si annoverano le questioni legate ai dazi doganali, un tema particolarmente rilevante considerando che l’Italia esporta componenti per un valore di 1,2 miliardi di euro e veicoli per 3 miliardi di euro ogni anno verso gli Stati Uniti. La capacità di Filosa di gestire queste complessità sarà determinante per il suo successo.
Non meno rilevanti sono le possibili resistenze interne, provenienti sia dalla famiglia Peugeot che dal governo francese, entrambi azionisti di peso nel gruppo. La loro influenza potrebbe rappresentare un freno alla candidatura di Filosa, nonostante i suoi meriti. La situazione è resa ancora più incerta dai risultati della trimestrale attesi per il 30 aprile, che potrebbero fornire ulteriori elementi per comprendere le dinamiche future dell’azienda.
Nonostante queste difficoltà, il nome di Antonio Filosa continua a guadagnare credibilità. La sua visione strategica, unita a una profonda conoscenza del mercato americano e a un forte legame con l’industria italiana, lo rende un candidato ideale per guidare Stellantis verso una nuova era. In un contesto globale sempre più competitivo, la capacità di coniugare innovazione e tradizione potrebbe rappresentare la chiave per il successo del gruppo nei prossimi anni.
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