Aspid GT-21 Invictus
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2017/03/013661.jpg)
Motore BMW M3 (V8 da 4,4 litri e 450 CV) per la Aspid GT-21 Invictus, super-GT 2+2 che affianca la “roadster” SuperSport.
Nel 2008 un gruppo di tecnici spagnoli, tutti con esperienza nei rally, realizzò in piccola serie la IFR Aspid, una super-GT compatta che strizza l’occhio al British style (corpo vettura affusolato e di piccole dimensioni, due posti secchi situati al retrotreno, lungo cofano motore, parafanghi “motociclistici” e sospensioni a doppi triangoli sovrapposti). Carta vincente del modello il rapporto peso-potenza: il motore Honda VTEC da 2 litri, rielaborato secondo le specifiche FIA Super 2000, sviluppa la bellezza di 400 CV e permette alla piccola e cattiva “biposto” di schizzare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.
Dalla IFR Aspid (chiamata anche “Aspid SuperSport“), in questi giorni viene comunicata una evoluzione progettuale. Si tratta della Aspid GT-21 Invictus, che riprende la filosofia concettuale della “roadster” e ne amplifica gli atout. Ovvero: leggerezza, potenza da vendere e sapore racing che sprizza da ogni millimetro del corpo vettura.
La Aspid GT-21 Invictus – della quale sono state rese note le prime immagini ufficiali – differisce notevolmente dalla SuperSport, e non solo nell’impostazione del design. Se la “roadster” sembra una Lotus Seven (o Caterham) “ridisegnata” da Robocop, la GT-21 Invictus possiede una propria identità meglio definita.
La piattaforma rimane la stessa: telaio in alluminio con cellula di protezione in honeycomb integrata, caratterizzata da una estrema leggerezza (pesa 55 kg nella SuperSport, non dovrebbe essere molto più pesante nella Invictus: Aspid denuncia appena 79 kg), che rende la massa della coupé spagnola di poco superiore a 900 kg, nonostante l’abitacolo – in materiali compositi – sia da 2 posti + 2 (anziché due posti secchi) e, sotto il lungo cofano anteriore venga collocato un motore praticamente… raddoppiato rispetto alla SuperSport. Al posto dell’Honda VTEC da 2 litri, infatti, i tecnici di Aspid hanno installato il 4,4 litri V8 BMW (proprio quello che equipaggia la M3), che sviluppa 450 CV, abbinato – a scelta – a un cambio manuale a 6 rapporti o a un automatico a 7 rapporti e doppia frizione.
Le prestazioni dichiarate dal Costruttore sono sui livelli delle più performanti GT: la Aspid 21-GT Invictus raggiunge una velocità massima di 301 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.
E’ chiaro che lo sforzo industriale è notevole, soprattutto se si considera che Aspid è una piccola factory artigianale, nella filosofia dei micro – costruttori d’oltremanica. Con la GT-21 Invictus, il cui debutto sul mercato è fissato entro il 2014, a un ritmo di 250 unità all’anno (ciascuna delle quali potrà essere personalizzata dal cliente attingendo da un ampio catalogo), i dirigenti dell’azienda spagnola ritengono di poter fare il salto di qualità, da azienda di nicchia a competitor per le più blasonate GT europee.
I piani industriali resi noti dal fondatore e capo – progettista di Aspid, Ignacio Fernàndez – Rodriquez, a questo proposito, non lasciano nulla al caso: per il progetto GT-21 Invictus, l’azienda è in procinto di assumere 200 persone. La strategia, infatti, è di esportare il marchio Aspid anche al di fuori dell’Europa, e tentare la carta del mercato USA, dove si prevede che la domanda sia sufficiente.
Se vuoi aggiornamenti su Anticipazioni inserisci la tua email nel box qui sotto:
Ti potrebbe interessare
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3642195-scaled.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3642152-scaled.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3642138.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3642136.jpg)