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Aston Martin DBS 770 Ultimate VS Ferrari 812 Competizione

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 1 feb 2023
Aston Martin DBS 770 Ultimate VS Ferrari 812 Competizione
L’Aston Martin DBS 770 Ultimate è sovralimentata, la Ferrari 812 Competizione aspirata, per un confronto tra filosofie costruttive differenti.

L’Aston Martin DBS 770 Ultimate da 499 esemplari ha un’altra V12 cattivissima sulla sua strada, la Ferrari 812 Competizione. La prima sarà realizzata in 499 esemplari, la seconda in 1598, e per entrambe le prenotazioni sono chiuse.

Aston Martin e Ferrari: tutto il fascino del V12

L’Aston Martin DBS 770 Ultimate e la Ferrari 812 Competizione custodiscono sotto le loro carrozzerie tutte curve ed aerodinamica, due possenti V12. La supercar inglese presenta un 5.2 biturbo da 770 CV che lavora insieme un cambio automatico ZF a 8 rapporti. Partendo dal cuore della DBS di serie, gli uomini Aston sono intervenuti sul sistema di aspirazione e di accensione, aumentando del 7% la pressione di sovralimentazione del motore.

La sportiva italiana è spinta da un V12 aspirato 6.5 da 830 CV che sfrutta la riprogettazione di diversi elementi, tra cui bielle, pistoni, albero motore e sistema di distribuzione. Due scuole di pensiero differenti, ma comunque capaci di approdare a grandi risultati.

Aston Martin DBS 770 Ultimate e Ferrari 812 Competizione: prestazioni da urlo

L’Aston Martin DBS 770 Ultimate, rivale turbata della Ferrari 812 Competizione, sfreccia veloce, dove consentito, fino ad una velocità massima di circa 340 km/h. La sportiva del Cavallino Rampante dichiara una punta velocissima di oltre 340 km/h. Sarebbe interessante metterle a confronto su una pista. Il V12 dell’Aston può sfruttare il turbo ai bassi regimi, ma il propulsore Ferrari non è certo da meno, anche se aspirato, e possiede un allungo mostruoso, visto che può “tirare” fino alla soglia dei 9.500 giri.

Il look non scende a compromessi

Pur se nel classico verde inglese, l’Aston Martin DBS 770 Ultimate sacrifica parte della sua proverbiale eleganza sull’altare delle prestazioni. Per cui ecco che spuntano una presa d’aria a ferro di cavallo sul cofano motore, una grande bocca anteriore, e delle appendici aerodinamiche in fibra di carbonio. Completano il quadro i cerchi da 21 pollici ispirati alla hypercar Valkyrie ed alla one-off Victor. La Ferrari 812  Competizione sfoggia una griglia frontale che ingloba le prese laterali, lo splitter in fibra di carbonio e, soprattutto, un elemento in alluminio al posto del lunotto in vetro. In questo modo offre una soluzione continuità tra il tetto e lo spoiler.

Tante soluzioni per andare più forte

L’Aston Martin DBS 770 Ultimate, per offrire una guida di altissimo livello, presenta un sistema frenante carboceramico con dischi anteriori da ben 410 mm e posteriori da 360 mm, un differenziale autobloccante  posteriore meccanico, ed una barra trasversale anteriore. In questo modo, la rigidità dell’avantreno cresce del 25%.

La Ferrari 812 Competizione risponde con il sistema denominato Side Slip Control 7.0, dal quale vengono gestiti diversi dispositivi. Nello specifico, si tratta del differenziale elettronico (E-diff 3.0), del controllo di trazione (F1-Trac), delle sospensioni magnetoreologiche (SCM-Frs), del controllo della pressione dell’impianto frenante nelle situazioni di guida più spinte (FDE) e del Passo Corto Virtuale (PCV) 3.0.

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