Tesla nel caos: incendi, sabotaggi e un'ondata di odio senza freni

Una serie di attacchi vandalici sta colpendo le proprietà di Tesla negli Stati Uniti, scatenando preoccupazioni a livello nazionale. Gli episodi più eclatanti includono incendi dolosi a Las Vegas, dove un centro assistenza ha visto diversi veicoli ridotti in cenere, e a Kansas City, dove due Cybertruck sono stati completamente distrutti. L’FBI, insieme alle autorità locali, ha avviato indagini approfondite, considerando il dolo come ipotesi concreta.

Questi atti violenti sembrano essere parte di un’ondata di proteste contro Elon Musk, alimentata da una combinazione di critiche alle sue posizioni politiche e al simbolismo rappresentato da Tesla nel panorama tecnologico e sociale. Sebbene molte manifestazioni siano pacifiche, alcune frange estremiste stanno optando per metodi distruttivi, danneggiando showroom, sabotando infrastrutture e imbrattando proprietà aziendali.

In risposta, l’amministrazione Trump ha suggerito di classificare tali atti come terrorismo domestico, un passo che riflette la crescente gravità della situazione. L’FBI ha intensificato gli sforzi per identificare i responsabili e prevenire ulteriori attacchi, cercando di proteggere non solo le proprietà aziendali ma anche la stabilità sociale.

Attacchi vandalici contro Tesla, gli analisti avvisano…

Nonostante queste difficoltà, Tesla continua a mantenere una posizione solida nel mercato dei veicoli elettrici. Tuttavia, gli analisti avvertono che l’aumento delle ostilità potrebbe avere un impatto negativo sull’immagine del marchio e sulle sue performance commerciali. Paradossalmente, gli atti vandalici rischiano di minare la credibilità delle critiche legittime verso l’azienda, rendendo i boicottaggi legali e le proteste pacifiche strumenti molto più efficaci per esprimere dissenso.