Brexit, l’uscita della Gran Bretagna fa tremare l’automotive

Francesco Donnici
20 Giugno 2016
Brexit, l’uscita della Gran Bretagna fa tremare l'automotive

L’uscita della Gran Bretagna dall’unione Europea potrebbe avere conseguenze importanti su tutto il mercato automotive del continente.

L’uscita della Gran Bretagna dall’unione Europea potrebbe avere conseguenze importanti su tutto il mercato automotive del continente.

Le conseguenze derivate dalla possibile Brexit, ovvero l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, potrebbero essere decisamente negative per quanto riguarda il settore automotive del Vecchio Continente. In Gran Bretagna operano infatti 15 costruttori di auto, 6 studi di design, 13 centri di ricerca e sviluppo e oltre 100 aziende specializzate nel settore, senza dimenticare il motorsport che annovera ben 7 team di Formula Uno. Si parla di un valore complessivo che supera i 15 miliardi di sterline, considerando che nel solo 2015 la produzione è stata di 1,59 milioni di veicoli, dove sono state impiegati ben 800mila posti di lavoro.

Se l’UK dovesse optare per l’uscita dall’Unione Europea, le conseguenze per il settore automobilistico sarebbero particolarmente gravi perché obbligherebbe tante realtà del comparto a spostarsi da oltremanica ad altri Paesi europei – più convenienti dal punto di vista fiscale – come quelli dell’est Europa o della penisola iberica. La Brexit comporterebbe infatti l’introduzione in Gran Bretagna di nuovi dazi doganali, con un conseguente aumento dei prezzi relativi alle auto esportate, considerando anche le agevolazioni fiscali del Governo anglosassone nei confronti dei costruttori internazionali che investivano nel Paese: parliamo infatti di nomi importanti, del calibro di Honda, Nissan, Toyota accanto a Ford, General Motors, Bmw (di cui fanno parte i brand Mini e Rolls-Royce), Tata (Jaguar-Land Rover) e Volkswagen (Bentley).

Anche lo stabilimento Nissan di Sunderland trema per l’imminente referendum: la fabbrica inglese della Casa nipponica è infatti la più grande del paese: produce ben 500.000 vetture all’anno e da lavoro ad oltre 7.000 persone, tralasciando l’enorme indotto che gravita attorno a questa fondamentale realtà economica.

Ricordiamo che i costruttori britannici non pagano il 10% di dazi che l’Unione europea applica sulle automobili importati, senza dimenticare l’esenzione dei  dazi sui componenti importati, che raggiungono in questo settore una quota pari al 60%.

Seguici anche sui canali social

img_pixel strip_agos

Annunci Usato

  • fiat-500x-1-4-t-jet-120-cv-gpl-lounge-2
    17.890 €
    FIAT 500X 1.4 T-Jet 120 CV GPL Lounge
    Benzina/GPL
    85.605 km
    08/2017
  • mini-countryman-2-0-cooper-d-business-countryman-9
    24.900 €
    MINI Countryman 2.0 Cooper D Business Countryman
    Diesel
    77.000 km
    12/2018
  • lancia-ypsilon-1-4-platino-ecochic-gpl-2
    4.800 €
    LANCIA Ypsilon 1.4 Platino Ecochic GPL
    Benzina/GPL
    262.000 km
    07/2009
  • citroen-c3-puretech-83-ss-shine-81
    14.500 €
    CITROEN C3 PureTech 83 S&S Shine
    Benzina
    58.300 km
    02/2020
  • volvo-s40-2-0-d-cat-momentum-2
    3.500 €
    VOLVO S40 2.0 D cat Momentum
    Diesel
    139.900 km
    09/2004
  • volkswagen-polo-1-4-tdi-5p-trendline-2
    9.800 €
    VOLKSWAGEN Polo 1.4 TDI 5p. Trendline
    Diesel
    118.000 km
    08/2016
  • volkswagen-polo-1-4-tdi-5p-confortline-2
    3.000 €
    VOLKSWAGEN Polo 1.4 TDI 5p. CONFORTLINE
    Diesel
    299.000 km
    04/2005
  • volkswagen-passat-2-0-16v-tdi-4mot-4x4-2
    6.500 €
    VOLKSWAGEN Passat 2.0 16V TDI 4mot. (4X4)
    Diesel
    157.000 km
    09/2007
  • volkswagen-new-beetle-1-9-tdi-2
    3.500 €
    VOLKSWAGEN New Beetle 1.9 TDI.
    Diesel
    200.000 km
    06/1999
page-background