A tanto ammonterebbe il risparmio triennale ottenuto dai tagli sulle auto blu. Intanto arriva un sito per “navigare” tra le 72mila attuali.
A tanto ammonterebbe il risparmio triennale ottenuto dai tagli sulle auto blu. Intanto arriva un sito per “navigare” tra le 72mila attuali.
In Italia le auto blu a disposizione delle pubbliche amministrazioni centrali e locali registra un totale di 72mila unità, delle quali 2mila destinate alla rappresentanza politico-istituzionale. Delle rimanenti 70mila, 10mila sono quelle di servizio con autista a disposizione di dirigenti apicali, mentre 60mila sono le auto “blu” senza autista, a disposizione degli uffici per attività strettamente operative.
Un numero di vetture immenso, se si considera che dal computo totale mancano tutte le 50mila usate per scopi di sicurezza e difesa, e le 16mila usate per la polizia municipale e di provincia.
In questo contesto le nuove regole sull’uso delle auto blu potrebbero consentire un risparmio di 900 milioni di euro nel triennio 2012-14, anche grazie ai tagli, che ad esempio colpiranno le auto di rappresentanza a direttori generali e capi delle segreterie dei ministeri, ma solo a ministri, viceministri e sottosegretari.
Questo è in buona sostanza il contenuto della nota del ministero per la Pubblica Amministrazione. Un annuncio interessante anche perchè i cittadini potranno monitorare l’effettiva applicazione di questa misura attraverso un apposito sito, realizzato per la trasparenza istituzionale, attraverso il quale è possibile esaminare lo stato e la distribuzione delle auto.
In pieno stile italiano, per il momento, il contributo informativo al sito è di carattere volontario e pertanto non sono disponibili le informazioni relative a tutte le PA. Solo il tempo ci dirà se il sito riuscirà a coprire tutto il parco auto e se la misura prevista dal Governo dimezzerà come promesso le vetture e i costi.