Innnescati dai rialzi ENI, i prezzi dei carburanti tornano ad aumentare toccando quota 1,63 euro al litro per la “verde”.
Innnescati dai rialzi ENI, i prezzi dei carburanti tornano ad aumentare toccando quota 1,63 euro al litro per la “verde”.
Dopo un periodo di relativa calma, ecco nuovamente far capolino fra gli automobilisti italiani il temuto caro benzina. La giornata di oggi è stata infatti caratterizzata da nuovi corposi rialzi sulla rete dei carburanti, anche in questo caso legati a una “reazione a catena” innescata da ENI.
La società petrolifera, secondo quanto emerso dal monitoraggio di quotidianoenergia.it, ha ritoccato al rialzo sia la benzina (0,5 centesimi) che il diesel (1 centesimo). Secondo la stessa fonte, comunque, l’intervento non sarebbe stato apportato su tutto il territorio nazionale, escludendo soprattutto gli impianti presenti nelle zone a più alta competizione.
In particolare, Esso e TotalErg hanno alzato i prezzi raccomandati di benzina e diesel di 1 centesimo, Q8 rispettivamente di 1 centesimo e di 0,5 centesimi, IP di 1,1 e 1,2 centesimi e Tamoil di 0,5 centesimi per entrambe le tipologie di carburante.
A questo punto, a livello Paese, il prezzo medio della benzina (modalità servito) oscilla tra 1,625 euro/litro di Esso e 1,630 di IP e Tamoil, per il diesel si passa da 1,5 euro di Esso a 1,507 di Q8 e Shell mentre il Gpl si mantiene tra 0,718 euro/litro di Eni e 0,730 di TotalErg.
Opposta, infine, la situazione dei distributori no-logo, nei quali la benzina è calata a 1,539 euro/litro, il diesel a 1,405 euro/litro e il GPL a 0,714 euro/litro.