Mentre Milano si prepara al primo blocco del traffico, la Lombardia ha annunciato un piano antismog valido fino a metà aprile.
Mentre Milano si prepara al primo blocco del traffico, la Lombardia ha annunciato un piano antismog valido fino a metà aprile.
Con la giornata di ieri è iniziata la lotta all’inquinamento nella città di Milano, una lotta che anche quest’anno potrebbe durare tutto l’inverno.
A farne le spese, come sempre, quegli automobilisti con veicoli a benzina Euro 0 o a gasolio Euro 0, 1 e 2 senza filtro antiparticolato. In totale erano 120.000 i milanesi costretti a trovare un sistema alternativo per muoversi in città. Interessati alla misura, in realtà, erano tutti mezzi alimentati con questi tipi di motore, a prescindere dalla residenza del proprietario.
In ogni caso, se questo blocco non ha portato a risultati immediati nell’abbassamenti dell’inquinamento e del Pm10, un vantaggio per il comune l’ha avuto: portare in cassa oltre 6.300 Euro derivanti dalle contravvenzioni (155 Euro) elevate a 41 automobilisti che circolavano con veicoli “proibiti”.
Fatto sta che anche la nuova giunta Pisapia sembra voler continuare sulle orme della precedente guidata da Letizia Moratti, i cui blocchi del traffico avevano provocato diversi malumori tra i cittadini, soprattutto perché in certi casi il provvedimento non era stato pubblicizzato a sufficienza o comunque con un margine di tempo esiguo, non permettendo (in certi casi) ai cittadini di ottemperare all’obbligo.
Intanto la giornata di giovedì è stata una sorta di “prova generale” per dopodomani, domenica 9 ottobre, quando il blocco alle auto sarà totale dalle 8 alle 18. Le deroghe? I mezzi delle società sportive affiliate al Coni o quelle che partecipano a battesimi, matrimoni o funerali. Resta da capire come si farà a dimostrare questa situazione.
Oltre a queste misure temporanee, ci sono i provvedimenti che la regione Lombardia ha preso per combattere l’inquinamento atmosferico: dal 15 ottobre al 15 aprile 2012, dalle 7.30 alle 19.30 di ogni giorno feriale sarà vietata la circolazione degli stessi veicoli fermati nella giornata di ieri. La libera circolazione sarà sbloccata quando le emissioni di pm10 scenderanno sotto la soglia di 50 microgrammi al metro cubo per tre giorni consecutivi.