La Cina impone dazi sull'import dagli Usa
Da domani, le auto con cilindrata superiore a 2,5 litri assemblate in Usa e dirette in Cina saranno sottoposte a dazi.
La Cina si appresta a introdurre dazi sulle importazioni di auto provenienti dagli Stati Uniti. Questa misura adottata da Pechino sarebbe l’inizio di una nuova guerra commerciale che, si ritiene, avrà altre puntate.
Il motivo per cui le autorità cinesi hanno deciso l’introduzione di tariffe – comprese fra il 2 e il 22% – sulle vetture con cilindrata superiore ai 2,5 litri in arrivo dagli Usa è legato al fatto che Washington avrebbe avuto un comportamento anticompetitivo quando ha dato dei sussidi finanziari cospicui ai produttori a stelle e strisce, con danni rilevanti ai concorrenti orientali.
Questa forma di “dumping” consentirebbe ai rivali americani di immettere sul mercato auto a costi notevolmente inferiori, con margini dell’8,9% per General Motors e 8,8 per Chrysler.
Pertanto, a partire da oggi e fino a fine 2013 (salvo diverso ripensamento), i Suv GM in arrivo in Cina costeranno il 22% in più, mentre le vetture Chrysler saranno appesantite di dazi del 15%. Del 2%, infine, gli aggravi su quelle Mercedes e Bmw assemblate negli stati di Ohio, Alabama e South Carolina. Dazi anche per quelle Honda prodotte in America. Le vetture Ford, invece, non saranno colpite dalla misura, dato che quelle dirette all’ombra della Grande Muraglia vengono assemblate in altri Paesi.
L’introduzione di questi dazi – che in realtà colpirà un numero relativamente esiguo di vetture (circa 50mila) – potrebbe invece puntare a rafforzare l’industria locale attualmente in fase di formazione.
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