La Proton resta malese: il governo vende a un privato
Per 320 mln di euro, il governo malese ha venduto a DRB Hicom il 42,7% delle sue quote nel costruttore Proton, proprietario del marchio Lotus.
Il governo della Malesia ha venduto il 42,7% delle sue quote nella Proton alla DRB Hicom, azienda malese attiva nel settore automotive. Finiscono così le voci di speculazioni in merito al futuro dell’azienda proprietaria della Lotus che nelle ultime settimane aveva cercato ripetutamente di alienare l’ex brand britannico alle cinesi Saic o BYD.
Giusto la settimana scorsa, Proton aveva comunicato di essere in fase di negoziazione con la General Motors per la vendita di alcune quote o per la cessione della controllata Lotus.
Alla fine la Khazanah Nasional – la holding che possedeva la Proton – ha venduto le sue quote per circa 320 milioni di euro alla DRB Hicom di prorietà del miliardario Syed Mokhtar Al-Bukhary, uno degli imprenditori più ricchi del sudest asiatico, la cui azienda già assembla auto o componentistica per Mercedes, VW, Ford e per i costruttori giapponesi Toyota, Honda e Mitsubishi.
Secondo gli analisti, Proton stava da tempo cercando un partner e una transazione visto che i conti Lotus, in 15 anni di proprietà malese, non sono mai andati bene e visto che la sua quota di mercato nella regione si era dimezzata in soli 5 anni, passando dal 60 al 30%.
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