Sempre più insistenti le voci che danno per possibile un nuovo accordo tra il Gruppo PSA Peugeot Citroen e la GM.
Sempre più insistenti le voci che danno per possibile un nuovo accordo tra il Gruppo PSA Peugeot Citroen e la GM.
Da un capo all’altro dell’Oceano Pacifico, rimbalzano le voci di una possibile alleanza tra il Gruppo PSA Peugeot Citroen – secondo gruppo in Europa dopo Volkswagen – e l’americana General Motors.
Il quotidiano online francese La Tribune ha riportato quelli che dovrebbero essere gli ultimi sviluppi di una situazione già in essere da qualche mese. I rapporti PSA-GM non hanno ancora portato ad un definitivo accordo che potrebbe essere simile a quelli già stipulati dal gigante francese con Ford (motori diesel), Toyota (vetture utilitarie) e Bmw (motori benzina). Nessuna delle due parti si è ancora sbilanciata, a parte la conferma ufficiale del Gruppo PSA sull’apertura delle discussioni con la divisione europea Opel di GM.
Anche il sito web del Financial Times ha supportato la tesi dell’accordo, aggiungendo qualche dettaglio che riguarda la costruzione in comune di parti di auto e componenti in Europa. Oltre a ciò, ci si potrebbe aspettare la progettazione e lo sviluppo comune di motori, sistemi di trasmissione e veicoli interi che verrebbero poi commercializzati con i rispettivi brand.
Va ricordato che qualsiasi accordo con GM da parte del Gruppo PSA dovrà avere il benestare della famiglia Peugeot, che detiene il 30,9% delle azioni Peugeot e il 48,3% nel diritto di voto.
La situazione della GM europea non è delle più floride, anche se nel 2011 è migliorata rispetto all’anno precedente: le perdite, infatti, sono state di 747 milioni di dollari, molte meno considerato il miliardo e 760 milioni accumulato nel 2010.
Non se la passa tanto meglio il Gruppo PSA, che recentemente ha annunciato una campagna di tagli ai costi ed ha messo in vendita la Gefco. Non solo, anche per realizzare il progetto della nuova fabbrica indiana PSA sta cercando un nuovo partner, così come per rimpiazzare la Fiat che nel 2017 interromperà il rapporto per la produzione comune di veicoli commerciali nell’impianto nel nord della Francia.