Riparazioni, manutenzione e ricambi: secondo Autopromotec la spesa complessiva nel 2008 è cresciuta di quasi il 5% rispetto a un anno fa
Riparazioni, manutenzione e ricambi: secondo Autopromotec la spesa complessiva nel 2008 è cresciuta di quasi il 5% rispetto a un anno fa
.
La spesa sostenuta dagli automobilisti italiani per le riparazioni della propria auto è stata complessivamente, nel 2008, di 27.225 milioni di euro, con una crescita del 4,97% rispetto al 2007 (quando erano stati spesi 25.936 milioni di euro). Ciascun italiano ha speso in media 755 euro per mettere a posto la propria vettura.
Questi i numeri messi nero su bianco in uno studio dall’Osservatorio Autopromotec, il centro di ricerca della manifestazione internazionale su attrezzature, prodotti e servizi per l’assistenza all’industria automotive, la cui 23a edizione si terrà dal 20 al 24 maggio 2009 a Bologna. Secondo gli esperti di Autopromotec su questo incremento hanno pesato soprattutto l’aumento dei costi per le riparazioni, per l’attività di manutenzione e il prezzo dei ricambi.
Non è un caso infatti che, secondo l’Istat, nel 2008, i costi di manutenzione e riparazione siano aumentati del 3,85% rispetto all’anno precedente, mentre quelli di ricambi e accessori siano cresciuti del 2,2% (a contribuire al dato finale dell’Osservatorio è stato anche l’aumento del numero delle vetture circolanti in Italia che, rispetto al 2007, ha registrato una crescita dell’1,07%).
Secondo le stime di Autopromotec, inoltre, nel 2009 la spesa continuerà ad aumentare. Se infatti la riduzione dei costi per riparazioni e manutenzione sarà favorita dal rinnovo del parco auto nazionale (grazie all’impatto dei recenti incentivi sulla rottamazione), si tornerà comunque a spendere per sottoporre le vetture ai rigorosi controlli in materia di inquinamento e sicurezza.
Uno dei fattori che maggiormente incide sui costi di riparazione, rileva l’Osservatorio, è senza dubbio quello tecnologico. L’abbondanza di elettronica sulle vetture richiede infatti l’uso di apparecchiature sempre più sofisticate dai costi elevati, e personale tecnico specializzato sia durante l’attività di controllo dell’auto, sia durante quella di manutenzione e riparazione, il che rende più difficile e costoso l’intervento.
Colpa quindi della tecnologia? Fino a un certo punto perché la componente tecnologica, dall’altro lato, aiuta ad aumentare l’affidabilità generale del veicolo e ad allungarne il ciclo di vita, con un conseguente risparmio per il portafoglio.