Gli amministratori fallimentari della Saab comunicheranno entro l’estate l’eventuale nuovo acquirente del Gruppo svedese.
Gli amministratori fallimentari della Saab comunicheranno entro l’estate l’eventuale nuovo acquirente del Gruppo svedese.
Gli amministratori fallimentari della Saab hanno dichiarato di aver iniziato a prendere in considerazione le offerte di acquisto del marchio svedese, formulate dai possibili acquirenti che hanno presentato le proposte entro la fine di marzo. La decisione finale verrà comunicata entro la prossima estate, anche se fino a questo momento è stato tenuto il massimo riserbo sui possibili “pretendenti”, probabilmente per evitare qualsiasi tipo di speculazione.
Dopo le prime difficoltà finanziare, la casa di Trollhättan era stata rilevata nel febbraio 2010 dal Costruttore di auto sportive olandese Spyker, che purtroppo non era riuscita a risollevare le sorti del marchio nord europeo a causa di previsioni economiche viste al ribasso. Poco tempo dopo infatti, Saab è stata costretta a dichiarare fallimento lo scorso dicembre, in seguito allo stop della produzione causato dai mancati pagamenti nei confronti dei suoi fornitori che di conseguenza avevano interrotto l’invio dei componenti necessari per l’assemblaggio delle vetture.
Dopo l’affidamento della Saab ai già citati curatori fallimentari, nominati dal tribunale di Goteborg, gli unici che hanno manifestato apertamente l’intenzione di un eventuale acquisto del brand svedese sono stati i cinesi della Youngman. L’operazione però era stata fermata dal veto della General Motors, ex proprietaria di Saab e tutt’ora detentrice delle licenze. Alcune recenti indiscrezioni attribuiscono un certo interessamento da parte dell’indiana Mahindra, ma anche da parte di Volvo (marchi svedese appartenente alla cinese Gely) e addirittura dalla Bmw.
E’ stata comunque sottolineata l’intenzione di tutti gli offerenti di mantenere la produzione in Svezia, nello storico stabilimento di Trollhättan. Gli amministratori fallimentari hanno calcolato un indebitamento da parte di Saab di ben 13 milioni di corone (circa 1,46 milioni di euro al cambio attuale), mentre i beni e le proprietà del Gruppo ammontano ad appena 3,6 miliardi di corone (circa 404 milioni di euro al cambio attuale).
Anche il Saab Car Museum, dove viene conservata una collezione di ben 120 vetture storiche del marchio Saab e fino ad un mese fa appartenente alla Casa svedese, ha rischiato lo smembramento per ricoprire parte dei debiti del Costruttore. Per fortuna appena poche settimane fa, il museo è stato salvato in extremis da un gruppo di investitori composto dalla Città di Trollhättan e dalla Fondazione della famiglia Wallenberg (primo proprietario del marchio automobilistico).