Si riapre la pista cinese per Saab, che potrebbe essere acquistata da Zheijang Youngman Lotus Automobile dopo le trattative dei mesi scorsi.
Si riapre la pista cinese per Saab, che potrebbe essere acquistata da Zheijang Youngman Lotus Automobile dopo le trattative dei mesi scorsi.
La vicenda del fallimento di Saab si aggiorna con un nuovo capitolo che vede tornare alla carica i cinesi della Zheijang Youngman Lotus Automobile, gli stessi che sul finire del 2011 avevano cercato di prendere il controllo di Saab alleandosi con il gruppo Pang Da.
Allora l’operazione fallì a causa del veto imposto da General Motors, la quale si rifiutò di veder finire alcune sue tecnologie impiegate nei modelli Saab in mani cinesi. Adesso, secondo alcune indiscrezioni riportate dall’agenzia di stampa Bloomberg e non ancora confermate in via ufficiale, Zheijang Youngman Lotus Automobile starebbe riprovando a intavolare una trattativa con i curatori fallimentari di Saab, arrivando a formulare una proposta d’acquisto della quale non si conoscono i contenuti.
La partita per il rilancio di Saab non si gioca però solo in Cina, dato che lo scorso maggio si è registrato il tentativo della National Electric Vehicle Sweden, una società nata dall’unione tra il gruppo d’investimenti giapponese Sun Investment e la National Modern Energy Holdings di Hong Kong allo scopo di rilevare le attività della casa svedese e far ripartire la produzione di veicoli oramai ferma da diversi mesi.