Il Tribunale di Roma ha riconosciuto Fiat colpevole di discriminazione verso Fiom per le assunzioni nell’impianto di Pomigliano.
Il Tribunale di Roma ha riconosciuto Fiat colpevole di discriminazione verso Fiom per le assunzioni nell’impianto di Pomigliano.
Fiat è stata condannata dal Tribunale di Roma di discriminazioni contro la Fiom a Pomigliano e per questo motivo sarà costretta a riassumere 145 lavoratori appartenenti al sindacato guidato da Maurizio Landini.
A comunicare la notizia è stata la stessa Fiom, che per voce dell’avvocato Elena Poli ha spiegato: “La Fiom ha fatto causa alla Fiat sulla base di una normativa specifica del 2003 che recepisce direttive europee sulle discriminazioni. Alla data della costituzione in giudizio, circa un mese fa, su 2.093 assunti da Fabbrica Italia Pomigliano nessuno risultava iscritto alla Fiom. In base a una simulazione statistica affidata a un professore di Birmingham le possibilità che ciò accadesse casualmente risultavano meno di una su dieci milioni”.
Secondo la Fiom il comportamento di Fiat nel mettere a punto le assunzioni per Pomigliano è stato fortemente discriminatorio nei confronti del sindacato che più di tutti si è spesso scontrato con la politica del Lingotto e con l’amministratore delegato Sergio Marchionne. Una tesi che è stata accolta dal Giudice, il quale ha così stabilito l’obbligo di assunzione di 145 lavoratori iscritti alla Fiom per chiudere la vertenza.
Oltre all’azione legale unitaria portata avanti dalla Fiom per conto dei suoi 382 iscritti conteggiati all’epoca dell’avvio del procedimento, ci sono anche altre cause intentate individualmente da alcuni lavoratori, come ha precisato ancora una volta l’avvocato Poli: “L’azione antidiscriminatoria può essere promossa dai diretti discriminati e se la discriminazione è collettiva dall’ente che li rappresenta. Per questo 19 lavoratori hanno deciso di sottoscrivere individualmente la causa e hanno ottenuto i 3.000 euro di risarcimento del danno”.
Per adesso la Fiat non ha rilasciato alcuna comunicazione riguardo alla sentenza emessa dal Tribunale romano.