A pochi giorni dal fallimento, arrivano i domiciliari per Rossignolo a causa di finanziamenti pubblici per 7 mln di euro mai usati.
A pochi giorni dal fallimento, arrivano i domiciliari per Rossignolo a causa di finanziamenti pubblici per 7 mln di euro mai usati.
Arrestato l”imprenditore Gian Mario Rossignolo. L’arresto è scattato a causa dei finanziamenti pubblici per 7 milioni di euro erogati per l’avvio di corsi professionali alla De Tomaso, annunciati da Rossignolo ma mai realmente avviati. Ideatore della rinascita del marchio De Tomaso, Rossignolo è stato messo agli arresti domiciliari nella sua villa a Vignale Monferrato in provincia di Alessandria per aver superato i 70 anni di età.
Arresto Rossignolo
L’arresto di Gian Mario Rossignolo arriva a pochi giorni dal fallimento della De Tomaso, marchio automobilistico fondato nel 1959 da Alejandro de Tomaso e riportata alla luce nel 2009 dall’ex dirigente Fiat. Oltre a Rossignolo sono state messe le manette ai polsi di un dirigente della De Tomaso, fermato a Livorno, e ad un mediatore creditizio colpevole di aver fornito una polizza (secondo la Procura falsa) necessaria per ottenere l’erogazione dei fondi per i corsi di formazione.
Fallimento De Tomaso
L’accusa rivolta a Gian Mario Rossignolo conferma le voci girate in questi mesi. Dopo aver acquisito lo stabilimento ex Pininfarina di Grugliasco e gli ex impianti Delphi a Livorno, la De Tomaso sarebbe riuscita ad ottenere i fondi per l’avvio dei corsi di formazione necessari per riqualificare i quasi 1200 dipendenti tra Toscana e Piemonte ma grazie ad una falsa fideiussione una parte dei finanziamenti è andata direttamente nelle tasche di alcuni dirigenti della De Tomaso.
Crack annunciato
La notizia dell’arresto di Gian Mario Rossignolo conferma quanto vi avevamo annunciato mesi fa analizzando il caso De Tomaso. Progetti industriali senza la minima possibilità di successo che in qualche modo riescono ad ottenere milioni di euro sotto forma di fondi pubblici. Anche questa volta le istituzioni non si sono dimostrate all’altezza della situazione; succederà lo stesso anche a Termini Imerese? La speranza è che DR Motor rispetti gli impegni presi, anche se la vicenda sembra un film già visto…