Secondo i Gestori i petrolieri sono responsabili di accordi scaduti e licenziamenti forzati. Ma per il Garante il 3 agosto rientra nella franchigia.
Secondo i Gestori i petrolieri sono responsabili di accordi scaduti e licenziamenti forzati. Ma per il Garante il 3 agosto rientra nella franchigia.
Con un comunicato congiunto le associazioni di categoria di gestione degli impianti di rifornimento carburanti (Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio) annunciano uno sciopero da venerdì 3 a domenica 5 agosto su tutta la rete stradale e autostradale, self service compresi.
Lo stop serve a denunciare, spiegano, il comportamento dell’industria petrolifera e a chiedere un intervento risolutivo da parte del Governo. Alla comunicazione è seguito però il monito del Garante degli scioperi che ricorda: «il giorno 3 agosto rientra tra i periodi di franchigia, inoltre non possono essere proclamate astensioni collettive nei giorni compresi tra il 10 ed il 20 agosto e in quelli tra il 26 agosto e il 5 settembre».
Le industrie petrolifere sono responsabili, secondo le accuse dei gestori, di accordi collettivi non rinnovati, discriminazioni sui prezzi, licenziamenti forzati e margini tagliati unilateralmente: «solo alcuni dei comportamenti in aperta violazione delle leggi esistenti che i petrolieri sta adottando sistematicamente, colpendo oltre 20.000 piccole imprese di gestione che occupano circa 120.000 persone e sostengono la sopravvivenza di altrettante famiglie».
«Tutto questo», proseguono nel comunicato le associazioni, «con la responsabilità diretta e colpevole del Governo che, nonostante 14 differenti sollecitazioni formali e appelli di ogni tipo, si è sistematicamente sottratto a qualsiasi tipo di confronto ed è inerte di fronte alla violazione delle leggi in vigore».
La protesta sarà protagonista di altre manifestazioni da parte dei gestori: da mercoledì 18 luglio ci sarà una campagna di informazione e sensibilizzazione per i cittadini e gli automobilisti.; da lunedì 23 luglio la sospensione degli accordi collettivi riguardo il prezzo massimo di rivendita dei carburanti; da lunedì 30 luglio a domenica 5 agosto la sospensione dei pagamenti del carburante tramite carte di credito e bancomat.