Dopo il successo dello scorso anno, Fiat Automobiles ancora impegnata nel doppio ruolo di informatore e di agente di sensibilizzazione
Dopo il successo dello scorso anno, Fiat Automobiles ancora impegnata nel doppio ruolo di informatore e di agente di sensibilizzazione
Lo scorso anno furono oltre 10.000 le famiglie che ritirarono il kit informativo, per la sua seconda edizione Bimbisicuramente, iniziativa di sensibilizzazione sociale promossa da Fiat Automobiles e l’Unione Concessionari Italiani FIAT (UCIF) punta, se possibile, a migliorare i propri numeri. E lo fa cavalcando il mare di Internet, strumento principe dell’oggi. Le novità più interessanti per il 2009 passano infatti attraverso la Rete per antonomasia.
Oltre al sito dedicato, un canale apposito su Youtube permette di visionare filmati sul tema della cura dei più piccoli mentre sono in macchina; l’applicazione Facebook e la Fan Page, create sempre entro gli spazi del social network più “gettonato” del momento, parlano di un universo femminile sempre più aperto alla tecnologia e ai sistemi per interfacciarsi multimedialmente, con più di 3 milioni di mamme connesse (dati Sinottica 01.2009), circa un terzo di quante hanno figli di età sino a 15 anni. Accanto a quelle che potremmo definire piazze virtuali, dal 9 al 15 novembre prossimi i concessionari Fiat sparsi sul territorio italiano (se ne contano oltre 600) torneranno ad aprire le proprie porte per incontrare papà e mamme interessati all’argomento.
BimbiSicuramente, patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministro della Gioventù, nel 2008 si è rivelata la più grande campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza dei bambini in auto tra quelle promosse nel nostro Paese. Una considerazione per illuminare la portata del problema: gli incidenti stradali si confermano la prima causa di morte nella fascia 5-14 anni. Spesso all’origine della tragedia c’è la mancanza di piccoli accorgimenti, come l’uso dei sistemi di ritenuta (genericamente definiti dai più “seggiolini”).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha più volte ricordato che il corretto utilizzo di tali sistemi può ridurre dell’ottanta per cento la possibilità di lesioni gravi ai bambini. Non importa quanti chilometri si percorrano, o la velocità tenuta, il 40% degli incidenti mortali nei più piccoli si verifica durante tragitti di lunghezza inferiore ai 3 km, ed anche se si sta procedendo a 20 km/h. Una veloce indagine esplorativa condotta dallo staff di BimbiSicuramente su quattro istituti scolastici a Milano, Venezia/Mestre, Torino e Roma ha evidenziato situazioni di pericolo riscontrate comprese tra il 46% di Milano e il 61% di Roma. I genitori interpellati si sono scusati adducendo motivi di tempo (da perdere, sia per l’acquisto del sistema di ritenuta, sia per la sua installazione ed utilizzo) e (cattive) abitudini (come portare i propri figli in braccio). Al fianco di Fiat e UCIF sono scesi in campo Bosch (presenza che si conferma), Bébé Confort e la sezione Progetti Educativi del Gruppo Giunti Editore, quest’ultima responsabile dell’ideazione e realizzazione dei materiali editoriali e informativi che saranno distribuiti nel corso della predetta settimana dedicata, come il libretto “Una strada sicura”.
Legato all’iniziativa, il concorso web, sul tema portante, ha premiato, tra gli oltre 60 video pervenuti e selezionati da una giuria di giornalisti ed esperti di comunicazione, “Bambini al Sicuro”, al realizzatore del quale sono andati 2.500 Euro, messi in palio da Fiat e UCIF.