In provincia di Genova, sperimentato un sistema elettronico che smaschera all’istante chi parcheggia nelle aree per disabili senza averne diritto
In provincia di Genova, sperimentato un sistema elettronico che smaschera all’istante chi parcheggia nelle aree per disabili senza averne diritto
Un metodo “anti – furbetti del parcheggio”: le autovetture per disabili, oltre al contrassegno che permette loro la sosta nelle aree segnalate con il cartello dedicato, vengono equipaggiate con un “bollino” che può essere letto da un sensore installato in corrispondenza del parcheggio riservato e che, a sua volta, comunica con la centrale territoriale dei vigili urbani.
Con questo sistema, sperimentato a Sestri Levante, la vita per gli abusivi si farà più difficile. Nel caso che una vettura qualsiasi venga lasciata in un’area riservata ai disabili infatti, la polizia municipale viene avvertita immediatamente dell’infrazione.
Il dispositivo è il primo di questo genere in Italia. Realizzato dalla VOLO, un’azienda di Sestri Levante che si occupa di installazioni elettroniche, è stato testato in un parcheggio della cittadina, uno dei centri principali della Riviera ligure, alla presenza dell’Assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco, al rappresentante provinciale Anna Maria Dagnino, al Sindaco di Sestri Levante Andrea Lavarello, di Renato Barcucci in rappresentanza della Consulta Handicap del Tigullio.[!BANNER]
La simulazione è stata effettuata con 2 auto, una equipaggiata con il “bollino” e l’altra senza. Entrambe sono state parcheggiate in altrettante aree di sosta per disabili attivate con i sensori. Per la vettura “abusiva”, la mancanza del bollino ha attivato una luce rossa sul monitor dei vigili urbani, i quali hanno così ricevuto la segnalazione in tempo reale. L’installazione è stata attivata in via sperimentale.