L’anno si è aperto con una raffica di ritocchi verso l’alto dei pedaggi. Dallo 0,74% fino a oltre il 15%. Ecco quanto costano i pedaggi
L’anno si è aperto con una raffica di ritocchi verso l’alto dei pedaggi. Dallo 0,74% fino a oltre il 15%. Ecco quanto costano i pedaggi
Dallo 0,74% fino al 15% e oltre. Ecco a quanto ammontano i rincari decisi, dallo scorso 1 Gennaio, sulla rete autostradale italiana. Il 2010 si è aperto con una serie di aumenti. Fra i primi a essere applicati, quelli autostradali, come deciso dai decreti firmati dal Ministero dei Trasporti e da quello dell’Economia.
E, inevitabile, sono arrivate anche le proteste, sollevate dalle maggiori Associazioni dei consumatori, che hanno puntato il dito sul fatto che l’aumento dei pedaggi segue a ruota i rincari decisi per i biglietti ferroviari e aerei e le bollette di acqua e gas. Nel dettaglio, ecco come si articolano gli aumenti decisi nei giorni scorsi per la rete autostradale. I tratti gestiti da Autostrade per l’Italia (Gruppo Atlantia) sono aumentati del 2,4%.[!BANNER]
L’aumento per le Autostrade Centropadane è dello 0,74%. La RAV (Raccordo Autostradale Valle D’Aosta) è aumentata dello 0,94%; il tronco del Gran San Bernardo della SAV aumenta dell’1,04%, mentre è dell’1,36% l’aumento sulla restante rete; il pedaggio sull’intero tratto della Autostrada dei Fiori è rincarato dell’1,15%; la Milano – Serravalle – Milano – Tangenziali dell’1,41%; le Autostrade Meridionali dell’1,43%; la Torino – Savona dell’1,47%; la SALT (Società Autostrade Ligure – Toscana) dell’1,5%; l’Autostrada del Brennero dell’1,6%; la Cisa (La Spezia – Parma) dell’1,76%; la SAT (Livorno – Rosignano) del 2,11%; la Tangenziale di Napoli aumenta del 2,17%; la SITAF (Torino – Bardonecchia) del 2,35%; la A24 Strada dei Parchi del 4,78%; la rete della ATIVA (la A5 Torino – Ivrea – Quincinetto) del 6,23%; la Brescia – Padova del 6,56%. I rincari più consistenti riguardano la rete gestita dalla SATAP, con un aumento del 15,83% per il tronco della A4 Novara est – Milano e del 15,29% per il tratto Torino – Novara est.
Restano invariati i pedaggi per il Consorzio delle Autostrade Siciliane Messina – Catania e Messina – Palermo, per la Autovie Venete SpA (l’aumento, assieme alla Venezia -Trieste, è stato “congelato” in attesa della ratifica della decisione da parte dei Ministeri e dell’Anas, dunque è solo questione di tempo) e per la Asti – Cuneo.
Risulta “ritoccato” verso il basso il pedaggio deciso per le autostrade della CAV (con un ribasso dell’1% per la A4 Venezia – Padova dalla tangenziale ovest di Mestre al raccordo con l’aeroporto Marco Polo) e dell’1,18% per il Passante di Mestre.