Isvap, no all'aumento rc in ottica antifrode
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Il presidente dell’istituto di vigilanza sulle assicurazioni punta il dito contro quelle compagnie che intendono alzare i premi
Giancarlo Giannini, presidente Isvap (l’istituto per la vigilanza delle assicurazioni private e di interesse collettivo), ha dato parere negativo in merito al ventilato aumento delle tariffe delle polizze Rc auto, con particolare riferimento al sud del paese. “La misura – ha detto – non deve essere attuata per far quadrare i conti delle compagnie”.
Fatto è, però, che in certe zone d’Italia le frodi alle assicurazioni sono molto frequenti e provocano sia un innalzamento delle tariffe (a danno di tutti) sia una fuga di certe compagnie, che preferiscono concentrarsi su altre zone.[!BANNER]
Giannini ha anche sottolineato la necessità che le imprese investano di più nel rendere efficienti le strutture di liquidazione dei sinistri in modo da pagare presto e meglio il danneggiato, limitare il contenzioso, combattere le frodi e ridurre i costi.
Riguardo alla fuga di alcuni istituti dal sud Italia, il presidente Isvap si è detto pronto a indagare dopo aver notato alcuni segnali in tal senso.
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