Dopo 20 anni il marchio di Trollhattan torna in mani statali: nominato il commissario che dovrà traghettare Saab verso il salvataggio
Dopo 20 anni il marchio di Trollhattan torna in mani statali: nominato il commissario che dovrà traghettare Saab verso il salvataggio
.
Brutte novità per gli appassionati Saab. La Casa svedese, al pari di tutta la galassia General Motors di cui fa parte, vive da tempo una situazione di grave crisi, ulteriormente peggiorata dalla congiuntura economica internazionale degli ultimi mesi che ha fatto letteralmente crollare il mercato automobilistico. Solo nel 2007, infatti, il marchio scandinavo ha fatto registrare perdite di 2,2 miliardi di corone svedesi.
Oggi è stata dunque approvata dal tribunale di Vanersborg la procedura di ristrutturazione della Casa di Trollhattan, con la nomina dell’avvocato Guy Lofalk come amministratore, che agirà di concerto con l’esperto in riorganizzazioni aziendali Stephen Taylor e il direttore generale Jan Ake Jonsson.
“Oggi è l’inizio di un nuovo capitolo nella storia di Saab. Stiamo ricreando Saab Automobile come una unità indipendente. La strada non sarà facile. Molti hanno già sofferto molto in conseguenza della crisi dell’industria automobilistica e i sacrifici faranno parte del nostro futuro, ma dopo un periodo di pesanti decisioni avremo gettato le basi per un nuovo inizio.“, ha dichiarato Jonsson.
La ristrutturazione è dunque necessaria, e tale piano, che verrà presentato ai creditori, prevede l’ottimizzazione di costi ed energie, favorendo la concentrazione di ingegneria, progettazione e produzione in Svezia.
Il manager si è mostrato fiducioso, guardando all’introduzione delle nuove 9-3X, 9-4X e 9-5 come all’impulso che possa ridare fiducia e ordine alle disastrate casse della Casa automobilistica: “Saab possiede un marchio che è ben riconosciuto sia in Svezia che internazionalmente. Abbiamo una efficiente produzione ben documentata e una forte gamma di modelli in fase di sviluppo. Ecco perché abbiamo scelto questa strada“.
Il processo di ristrutturazione non avrà comunque nessuna influenza sulle altre operazioni di GM e sarà supportato anche da finanziamenti privati.
Le ultime notizie ufficiali confermano comunque l’intenzione da parte di GM di cedere Saab: i debiti sono tali da aver spinto il gruppo americano a chiedere la protezione dai creditori, per assicurarsi almeno la possibilità di sanarne le finanze il più possibile, cercando contemporaneamente nuovi fondi e infine renderla interessante nella speranza ad un futuro acquirente.