RichiamoToyota: in Usa si sapeva dal 2003
Alcuni docimenti proverebbero che Toyota si sarebbe accordata con il governo Usa per minimizzare al pubblico gli inconvenienti alle auto
Alcuni documenti spuntati negli Stati Uniti testimonierebbero che il ministero dei Trasporti Usa era a conoscenza dei problemi all’acceleratore di alcuni modelli Toyota. La rivelazione è dello stesso ministro Ray Lahood, che ha messo in relazione il malfunzionamento dell’apparato frenante con una trentina di incidenti mortali avvenuti dal 2003 a oggi nei soli Stati Uniti.
Altri documenti giunti nelle mani dei parlamentari d’oltre Atlantico, accuserebbero il colosso nipponico di aver limitato nel 2007 i richiami delle sue auto risparmiando così circa 70 milioni di euro. Questa notizia scottante arriva in vista delle audizioni davanti al Congresso Usa del presidente Akio Toyoda, in seguito al richiamo di circa 8,5 milioni di auto per problemi all’acceleratore e ai freni dei suoi modelli ibridi. La notizia è ancor più imbarazzante se si pensa che Toyota sarebbe riuscita a convincere le autorità americane e chiudere alcune inchieste avviate nel 2007, in cambio di richiami contenuti delle auto coinvolte.[!BANNER]
Dato che questi documenti sarebbero stati solo per uso interno all’azienda, la casa giapponese sostiene che sia sbagliato arrivare a conclusioni basandosi solo su questi scritti. Certo è che il numero uno di Toyota in Nord America, Yoshimi Inaba, dovrà spiegare come mai in tali documenti interni si parlasse di “una vittoria per Toyota e per l’industria dell’auto”, riferendosi al richiamo (anno 2007) per la Toyota Camry e la Lexus ES, nei quali si parla di ritirare i tappetini che intralciano il pedale dell’acceleratore, ma senza correggere i difetti delle auto.
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