Eccesso di potere del Comune di Milano secondo la sentenza del Giudice di Pace: l’EcoPass è illegittimo
Eccesso di potere del Comune di Milano secondo la sentenza del Giudice di Pace: l’EcoPass è illegittimo
La sentenza del Giudice di Pace non lascia dubbi: l’EcoPass è illegittimo e il Comune di Milano ha usato “eccesso di potere” in questo provvedimento che “determina ingiustificate disparità di trattamento tra i proprietari di veicoli a motore”. A stabilirlo è Mario Piscetello, Giudice di Pace della settima sezione di Milano che ha, di fatto, annullato la multa all’automobilista che si era a lui rivolto dopo aver varcato le forche caudine della ZTL milanese in piazza della Conciliazione il 3 aprile 2008, con il dubbio di aver esposto o meno il pass invalidi. Il Giudice, zelante, ha fatto di più: bypassando la questione del ticket invalidi, ha ritenuto opportuno esprimersi in senso lato sulla questione del pass ecologico. Inutile sottolineare la rarità di questa decisione senza precedenti, che non è vincolante per tutti gli altri 120 giudici di Milano, ma che sicuramente mette in luce in maniera ben circostanziata l’amara questione dell’EcoPass.
Le delibere comunali, infatti, prevedono una distinzione sostanziale tra i veicoli a motore applicando tariffe diverse in base ai diversi livelli di inquinamento potenziale, tra i diversi periodi della giornata, tra i giorni feriali e quelli festivi (dalle 7.00 alle 19.30 dal lunedì al venerdì): infrangere in regolamento il cui riferimento è la legge del 1992 significa pagare una sanzione, come previsto dal testo di legge che recita “i Comuni possono subordinare anche al pagamento di una somma l’ingresso e la circolazione dei veicoli a motore all’interno delle zone a traffico limitato”.
Secondo quanto riportato, ogni automobilista che infranga la regola è destinato a pagare una multa. A meno che un Giudice non deliberi diversamente. Dunque, “pur non affermando che sono illegittime per violazione di legge” il Giudice “ritiene che sono illegittime per eccesso di potere per disparità di trattamento” per il semplice motivo che “l’inquinamento provocato dai singoli veicoli non è diverso a seconda del giorno o dell’ora in cui avviene la circolazione” e quindi “non si giustifica il diverso trattamento tra coloro che accedono all’area Ecopass in un giorno feriale e coloro che vi accedono in un giorno festivo, o tra coloro che vi accedono in diverse fasce orarie”.[!BANNER]
Ragionevole e concisa, la motivazione del lungimirante Giudice di Pace di Milano è già stata considerata campale, sottolineando come la questione sia “particolarmente evidente perché, pur essendo tutti i veicoli a motore più o meno inquinanti, per molti veicoli magari meno inquinanti di altri non è prevista neanche la tariffa più bassa di 2 euro al giorno”, e “per molti veicoli è previsto il totale esonero da ogni obbligo di pagamento”. Decisione che ha già aperto il dibattito. Ne sono tutti persuasi, anche lo stesso giudice che afferma di sapere che “si tratta di un orientamento giurisprudenziale certamente non pacifico”.