Tesla Motors ha ordinato a Lotus, che costruisce il telaio della Roadster, di aumentare la produzione. Obiettivo: continuare le vendite fino al 2011
Tesla Motors ha ordinato a Lotus, che costruisce il telaio della Roadster, di aumentare la produzione. Obiettivo: continuare le vendite fino al 2011
A febbraio la notizia che il costruttore californiano Tesla avrebbe interrotto la produzione della Roadster (il suo unico prodotto) aveva lasciato perplessi molti addetti ai lavori, visto che questa era praticamente l’unica auto sportiva elettrica presente sul mercato.
Insomma: i suoi 200 km/h di velocità massima, i suoi 3,9 secondi sufficienti per raggiungere i 100 km/h partendo da fermo e – soprattutto – i 392 chilometri di autonomia sarebbero stati fermati dopo soli 2 anni di produzione. Invece mai dire mai: i due ingegneri fondatori Martin Eberhard e Marc Tarpenning – insieme al management – sono tornati sui loro passi e hanno deciso di continuare la produzione e la commercializzazione della Roadster fino almeno alla fine del 2011.[!BANNER]
Senza questa controdecisione, Tesla sarebbe stato un costruttore automobilistico senza prodotti, visto che la prossima auto a essere lanciata sarebbe stata la berlina Model S, che avrebbe debuttato (come effettivamente sarà) nel 2011. Quest’ultima sarà il vero fiore all’occhiello di Tesla.
Lotus, che crea il telaio della Roadster, ha ricevuto l’ordine di aumentare la produzione da 1.700 a 2.400 unità, sufficienti per soddisfare le richieste dei clienti da qui alla presentazione della Model S. A questo punto, la speranza è che quest’ultimo prodotto sia pronto senza ritardi e che abbia un prezzo sufficientemente basso per competere con la Nissan Leaf.