Una verifica del ministero dei Trasporti ha confermato la validità dell’omologazione dei semafori T-red. In arretrato: multe per 60 milioni
Una verifica del ministero dei Trasporti ha confermato la validità dell’omologazione dei semafori T-red. In arretrato: multe per 60 milioni
Tutto da rifare. Se un’inchiesta giudiziaria della Procura di Verona aveva dichiarato che i semafori T-red avevano ottenuto fraudolentemente l’omologazione ministeriale, una verifica amministrativa del ministero dei Trasporti afferma che tale omologazione è valida. Insomma: tutto secondo la procedura.
E così le multe date attraverso le immagini ottenute da questi apparati un po’ semaforo, un po’ computer e un po’ telecamera potrebbero ritornare alla ribalta ed essere considerate valide, per il dispiacere delle migliaia di automobilisti che dovranno pagare complessivamente 60 milioni di euro in contravvenzioni e per la gioia dei comuni che si troveranno per le mani una fonte di reddito che ormai era stata dimenticata.[!BANNER]
Contento anche Stefano Arrighetti, l’amministratore unico della ditta Kria che produce tali semafori, perché il parere espresso dalla quinta sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il 29 aprile e il conseguente esito positivo della “verifica amministrativa” conclusa il 3 maggio dalla seconda divisione della Direzione generale per la Sicurezza stradale del Ministero dei Trasporti porta credito alla sua azienda. Il Ministero, in parole povere, ha spazzato via la questione definendo valida l’approvazione rilasciata a ottobre 2005. I semafori T-red, dunque, possono ritornare in funzione.