Fiat: prima parte delle assemblee sindacali per il futuro dello stabilimento: parere positivo da Fim-Cisl e Uil. Oggi è attesa la Fiom
Fiat: prima parte delle assemblee sindacali per il futuro dello stabilimento: parere positivo da Fim-Cisl e Uil. Oggi è attesa la Fiom
Dopo il parere positivo per il rilancio di Pomigliano d’Arco giunto, ieri, dai delegati della Fim-Cisl e Uil, oggi la proposta avanzata nelle scorse settimane dalla Fiat è sottoposta al parere più delicato: quello dei delegati della Fiom, che di fronte alle richieste del Lingotto sulla riqualificazione dell’impianto alle porte di Napoli ha sempre mantenuto una posizione critica.
La Fim, ieri, ha concluso l’assemblea con un parere positivo sul piano Fiat per Pomigliano: un investimento di 700 milioni di euro per la collocazione, dal 2011, delle linee di produzione della nuova Panda, in cambio di una serie di questioni sulla flessibilità.
L’amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne, a questo proposito, era stato chiaro: “La riqualificazione di Pomigliano d’Arco dovrà procedere senza alcuno scossone”. Come dire: vietato intralciare le operazioni: un “caldo invito” rivolto a tutti i sindacati ad essere uniti. Pena, si può intendere “fra le righe”, la produzione della nuova Panda da un’altra parte e, soprattutto, un duro colpo per il futuro industriale di Pomigliano.[!BANNER]
Un’indicazione che la maggior parte delle sigle sindacali hanno recepito. “Occorre trovare un accordo il prima possibile, per sbloccare a tempi brevi i finanziamenti”, ha osservato Giuseppe Farina, segretario generale della Fim-Cisl durante l’assemblea generale dei delegati che ha preceduto l’incontro con i vertici della Fiat.